FIRENZE – Dopo la statua dorata di Jeff Koons, ospite di Piazza della Signoria nel 2015, a partire da settembre sarà lo svizzero Urs Fischer il protagonista assoluto della seconda edizione di In Florence 2017, grande evento di arte contemporanea ideato da Fabrizio Moretti e Sergio Risaliti, promosso dal Comune di Firenze e organizzato in concomitanza con la Biennale Internazionale d’Antiquariato di Firenze. Il progetto – a cura di Francesco Bonami – presenta una monumentale scultura metallica di 12 metri, dal titolo Big Clay: una sorta di gigantesco totem, che verrà installato in piazza il 22 settembre e ci resterà fino al 21 gennaio.
Urs Fischer si è reso famoso nel 2011 in occasione della 50° Biennale di Venezia, quando ha fatto sciogliere una copia in cera e a grandezza reale del Ratto della Sabina del Giambologna, uno dei grandi capolavori della statuaria rinascimentale presente dal 1583 sotto la Loggia dei Lanzi. In continuità con le esposizioni di Jeff Koons (2015) e Jan Fabre (2016) sull’arengario di Palazzo Vecchio, tra la riproduzione del David di Michelangelo e quella di Giuditta e Oloferne di Donatello, l’artista svizzero proporrà un progetto simile Ratto della Sabina, posizionerà infatti due figure in cera, che si consumeranno lentamente per la durata della mostra, simboli della finitezza umana e della durevolezza dell’Arte.
Le due figure saranno quelle di Francesco Bonami e di Fabrizio Moretti, Segretario Generale BIAF, visti dall’artista come cittadini del mondo che hanno le loro radici nel territorio e nella sua cultura, due ritratti che attraverso la consumazione della cera diventeranno corpi astratti.
Dario Nardella, sindaco di Firenze commenta: “Negli ultimi anni ci siamo cimentati in mostre internazionali pensate per la nostra città dai grandi artisti del mondo, creando cortocircuiti ed esperienze dialettiche anche spiazzanti tra antico e contemporaneo, tra linguaggi e stili, tecniche e materiali, con l’intento di incuriosire e restituire un poco di vitalità allo sguardo, molte volte disabituato a scoprire il nuovo perfino nell’antico. Dobbiamo sfidare i pregiudizi e le ideologie di comodo, godiamoci con stupore e sorpresa le opere di Urs Fischer, artista neo-rinascimentale. Una grande occasione per continuare con coraggio e determinazione nel percorso intrapreso due anni fa assieme alla Biennale Internazionale dell’Antiquariato. Siamo pronti ad accogliere l’energia poetica di questo straordinario artista, assieme alle emozioni e discussioni che le sue invenzioni provocheranno. Firenze ormai si è aperta al contemporaneo, è un laboratorio e non vuole ridursi a essere una bella vetrina, una città museificata. Vogliamo essere protagonisti del presente per non ridurre l’aureo rinascimento a un fossile del passato”.
Scrive il curatore della mostra Francesco Bonami: “Urs Fischer è uno degli artisti più influenti della propria generazione. La sua produzione spazia dalla scultura alla pittura, dal design all’editoria: un artista a 360 gradi e “Rinascimentale” in senso del tutto nuovo. Il suo lavoro pur seguendo i percorsi classici della contemporaneità come l’astrazione e la figurazione è costantemente una sperimentazione di nuovi materiali e tecnologie. Una ricerca che non è affrontata per il semplice piacere della provocazione ma come strumento per raccontare storie nuove. In tutto il lavoro di Fischer non sono gli elementi materiali ad essere protagonisti, seppur essenziali, ma i contenuti ed i messaggi che comunicano in modo diretto allo spettatore”.
L’organizzazione dell’evento è seguita dall’Associazione Mus.e.
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