GENOVA – E’ ora ufficiale, il comico genovese Luca Bizzarri è il nuovo presidente della Fondazione culturale Palazzo Ducale di Genova. Alla fine, dopo vari incontri interlocutori e l’ok dato dalla Lega dopo un po’ di tentennamenti, è arrivata la decisione sulla nomina e quindi il via libera alla presidenza dell’attore che ha accettato la sfida.
“Mi mangeranno vivo. Un sacco di gente godrà se le cose andranno male” – ha commentato Bizzarri sul sulla sua pagina Facebook. “Ho detto sì, alla fine di mille pensieri, per un motivo soltanto: perché sono genovese e qualsiasi genovese, davanti alla possibilità concreta di impegnarsi per la propria città, avrebbe detto sì”.
La sua nomina lascia il campo aperto sicuramente a più di qualche perplessità, che si tratti di un azzardo o di una “azione coraggiosa” o ancora una “svolta strategica” a dirla con le parole del sindaco di Genova, Marco Bucci, sarà tutto da vedere in corso d’opera. Il passaggio dalla satira alla presidenza di un Fondazione così importante è stato breve, ma Bizzarri assicura “la mia non è e non sarà una scelta di campo, ma semplicemente un impegno per partecipare alla crescita e al rilancio della città che amo. A Genova, troppo spesso, si gode più delle disgrazie altrui che delle proprie gioie. Io mi auguro che Palazzo Ducale sia una gioia di cui essere fieri tutti insieme”.
Eppure quello di Bizzarri, al di là delle competenze (da dimostrare) in questo campo specifico, è stato un nome che ha messo d’accordo tutti. Soltanto la Lega Nord, nei giorni scorsi, aveva espresso la sua contrarietà, contrapponendo al nome di Bizzarri quello del critico d’arte Vittorio Sgarbi.
Tuttavia Sgarbi, commentando la notizia su Facebook, aveva già fatto sapere di non essere interessato alla nomina. “Genova non ha bisogno di me. Lo ha dimostrato con Modigliani e dovremmo essere ‘Bizzarri’ per cambiare strada”, ha scritto il critico.
Da oggi dunque Palazzo Ducale, sarà un “po’ più ‘pop’ e un po’ più di tutti”, commenta il primo cittadino, mentre il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti spiega: “La nostra scelta portata avanti anche insieme all’assessore alla Cultura Ilaria Cavo, risponde all’esigenza di individuare una personalità indipendente dai partiti, con una formazione di tipo teatrale, ma anche televisiva e giornalistica, legata ai più moderni network nazionali e caratterizzata da modernità e innovazione. Per questo auguriamo a Luca Bizzarri buon lavoro, sicuri che saprà valorizzare al meglio non solo Palazzo Ducale ma l’intero territorio”. Alle parole di Tori fanno eco quelle dell’assessore Serafini che sottolinea la capacità di Bizzarri di “gestire processi, risorse ed idee” – aggiungendo – “Per fare grandi cose servono azioni coraggiose e teste indipendenti”.
Intanto lo staff dell’Istituzione sembra aver accolto con “curiosità e ottimismo” la nomina di Bizzarri che prende il posto di Luca Borzani, il quale – nonostante le polemiche per i presunti falsi alla mostra su Modigliani – ha chiuso il suo mandato con quasi 600 mila presenze nel 2016, con 592 eventi e una programmazione di notevole rilievo per il 2017-2018: una fotografica dedicata a Vivian Maier (fino a ottobre 2017) e a André Kertész (fino al 17 giugno 2018), la prima fiera nazionale dell’editoria indipendente “BookPride 2017” (21-13 ottobre 2017) e la grande mostra “Picasso, capolavori dal Musée Picasso di Parigi” (10 novembre 2017-6 maggio 2018).
Ora ci sarà da sperare che, nonostante l’entusiasmo, Bizzarri riesca a conciliare il nuovo incarico con i numerosi impegni televisivi.