PARIGI – Un autoritratto finora sconosciuto della pittrice Artemisia Gentileschi è spuntato all’asta, dedicata alla pittura europea da Drouot a Parigi, il 19 dicembre scorso. Stimato 300-400mila euro il dipinto è stato battuto per 2 milioni 360mila euro. L’opera è stata acquistata dagli antiquari Marco Voena e Fabrizio Moretti.
Nell’opera la pittrice caravaggesca, conosciuta non solo per la bellezza del suo stile, ma soprattutto per essere una icona del femminismo avendo sfidato la violenza maschile a seguito dello stupro commesso dal pittore Agostino Tassi, che seppur condannato non scontò mai la pena, si rappresenta nelle vesti di Santa Caterina. Un dipinto analogo dello stesso periodo, e quindi datato 1614-16, è conservato agli Uffizi.
Secondo l’articolo di The Art Newspaper, il dipinto, ritrovato in Francia come pure una “Maddalena in Estasi”, venduta da Sotheby’s per oltre un milione di euro, sarebbe di qualità decisamente superiore rispetto a tutta la produzione della Gentileschi.
Nell’opera, Santa Caterina è raffigurata a mezzo busto con una palma tra le mani, simbolo del martirio, la posa è molto simile all’autoritratto che la raffigura con un liuto, di recente acquistato dal Wadsworth Athenaeum di Hartford in Connecticut.
Nello stesso articolo l’autrice fa notare come, nonostante la popolarità, le opere della pittrice non siano presenti in musei come la National Gallery di Londra o di Washington, il Getty Museum o il Louvre. Mentre sarebbe stato auspicabile che un museo pubblico avesse acquistato almeno questo piccolo ma bel dipinto.