ROMA – Il film dal titolo “Kupka, astrattismo e modernità” descrive i capolavori di František Kupka, pittore individualista e radicale che nel 1912 dipinse ed espose l’opera “Amorpha – Fuga in due colori”, forse il primo dipinto astratto della storia moderna.
Pur avendo vissuto in uno dei periodi più ricchi della storia dell’arte del XX secolo, le sue opere e la sua fama sono state oscurate in vita da quelle di colleghi e artisti come Kandinsky e Mondrian.
L’isolamento dal mondo e l’offuscamento della sua figura nel panorama artistico, hanno accompagnato Kupka fino alla morte. Ciò non gli impedì di produrre dei capolavori ispirati dai primi film, dalla musica, dalla fisica e dalle scienze occulte, che gli permisero di tradurre su tela il linguaggio dell’universo e rivoluzionare così l’arte moderna.
Il docu-film cerca di restituire a questo pittore rivoluzionario il merito che gli spetta: quello di essere stato uno degli artisti più importanti della modernità.