SIENA – Si intitola Musica per gli occhi. Interferenze tra video arte, musica pop, videoclip la mostra ospitata dal 10 agosto al Santa Maria della Scala di Siena. Divisa in tre sezioni la “mostra visivo-sonora” intende analizzare lo stato di fertile contaminazione che porta, non solo gli artisti a cimentarsi con il videoclip, ma soprattutto come i videoclip e la musica pop offrono ai videoartisti inediti spunti creativi e occasioni di riflessione sulla società contemporanea.
“L’esposizione – spiega il curatore Luca Quattrocchi – parte da un’analisi approfondita della Pop Music e di come essa ci circonda con il suo immaginario visivo, suadente e penetrante, e di come essa interviene nella vita quotidiana contribuendo a definire e modificare relazioni sociali, tendenze estetiche, gusti collettivi; a suggerire attitudini mentali, modelli comportamentali, opinioni politiche, in una fitta rete sonora che sembra divenire sempre più visibile e palpabile”.
La prima sezione della mostra, centrata sulla video arte, vede la musica pop come strumento di interpretazione della cultura contemporanea, con lavori di quindici video artisti di fama mondiale come Francesco Vezzoli, Pipilotti Rist, Martin Creed, AES, Robert Boyde Jesper Just. La seconda sezione presenta un’ampia selezione di video cliprealizzati da famosi registi cinematografici. Quattordici mostri sacri del cinema mondiale, tra i quali Michelangelo Antonioni, Luc Besson, Derek Jarman, David Lynch, Roman Polanski, Wim Wenders, che hanno prestato il loro ingegno alla realizzazione di video clip musicali per importanti musicisti. La terza sezione, infine, presenta quattordici videoclip realizzati da alcuni dei più significativi ed eversivi artisti contemporanei, fra cui, Damien Hirst, Vanessa Beecroft, Keith Haring, Andres Serrano, Bansky, Andy Warhol.
Daniele Pitteri, direttore del Santa Maria della Scala, sottolineando gli aspetti fondamentali che contraddistinguono questa inedita rassegna, commenta: “Il XX secolo e questo scorcio di XXI secolo, sono stati l’epoca in cui la dimensione visiva e quella uditiva si sono progressivamente cercate, avvicinate e poi definitivamente fuse. Se l’avvento del cinema sonoro costituisce in qualche modo l’inizio di questo sodalizio, è a partire dagli anni sessanta, con l’avvento della musica pop sulla scena internazionale, che esso inizia ad essere dirompente. La nuova musica, quella che milioni di giovani in tutto il mondo amano non è fatta solo di note. È fatta anche di simboli e di musicisti/star che usano il proprio corpo come elemento di comunicazione e di relazione con il pubblico. Una musica fatta non solo per essere ascoltata, ma anche per essere vista. La nascita della videoclip, pur preceduta da altre forme di rappresentazione audiovisiva, non si limita sancire in maniera definitiva questo legame imprescindibile, ma offre nuove possibilità espressive ad altre forme di arte. E la pop music diventa l’elemento di congiunzione/ispirazione per artisti, registi, videoartisti che indagano nuove forme espressive, a partire proprio dalla sublimazione del corpo del musicista/star. Con Musica per gli Occhi vogliamo indagare proprio questi legami, questo miscuglio di espressività che generano a loro volta forme nuove, possibilità di sperimentazioni, in molti estreme, proprio perché esplorano a fondo le potenzialità della fusione fra la dimensione uditiva e quella visiva”.
Vademecum
MUSICA PER GLI OCCHI. INTERFERENZE TRA VIDEO ARTE, MUSICA POP, VIDEOCLIP
Siena Santa Maria della Scala
10 agosto 2018 – 04 novembre 2018
Orari
fino al 15 ottobre
tutti i giorni ore 10.00-19.00
dal 16 ottobre
lunedì, mercoledì, giovedì: ore 10.00-17.00
venerdì, sabato, domenica: ore 10.00-19.00
martedì chiuso
Biglietti
Mostra: 5 euro
Mostra + Museo: 12 euro
Mostra + Acropoli: 21 euro
Mostra + Acropoli Plus: 23 euro
Ingresso gratuito: minori di 12 anni, accompagnatori portatori di handicap, giornalisti, accompagnatore gruppi.