FIRENZE – E’ in sperimentazione già da ottobre il sistema “tagliacode” alla Galleria degli Uffizi di Firenze e sembra funzionare. Pare infatti che l’attesa per entrare si sia attestata sotto i cinque minuti. La prima sperimentazione è avvenuta lo scorso 7 ottobre e si è ripetuta in questo weekend di Ognissanti.
“Anche stavolta abbiamo potuto registrare una media di attesa individuale per entrare nel museo ben inferiore ai cinque minuti – ha sottolineato il direttore Eike Schmidt – è la prova che con questo metodo, una volta a regime, per la prima volta agli Uffizi le lunghe code dei visitatori nel loggiato antistante la galleria potranno diventare solo un ricordo”.
Il museo, da circa due anni insieme all’ Università dell’Aquila, sta mettendo a punto questo sistema, che si basa sul rilascio di un tagliando da chioschi interattivi. Al momento dell’arrivo, al visitatore viene assegnato l’orario “giusto” di visita durante la giornata, quello cioè in cui, ripresentandosi all’ingresso, non dovrà attendere per entrare. L’orario è calcolato con un modello statistico perfezionato in un biennio di raccolta dati, i cui algoritmi tengono conto di una pluralità di fattori, tra i quali tempi di visita e variabili di giornata, quali anche, ad esempio, le condizioni meteo.
In questo weekend di Ognissanti la Galleria degli Uffizi ha registrato un vero boom di presenze, con netto incremeto rispetto allo scorso anno. L’afflusso di visitatori ai musei e al giardino mediceo di Boboli ha superato quota 70mila (70.184), circa 10mila in più del 2017. In particolare gli Uffizi sono stati visitati da 29.539 persone; 21.863 sono state al giardino di Boboli, 18.782 a Palazzo Pitti (in questi ultimi due casi c’è stato un netto aumento rispetto al passato).
Apprezzato dal pubblico anche il biglietto cumulativo “Passepartout 3Days” per Uffizi, Pitti e Boboli, che ora in bassa stagione costa solo 18 euro (pari a 6 euro al giorno): dal 1 al 4 novembre é stato acquistato 3.916 volte.