AREZZO – Il Ministro dei Beni culturali, Alberto Bonisoli, è oggi in visita ad Arezzo. Il ministro si è recato all’Archivio di Stato della città, dove il 20 settembre scorso hanno perso la vita due dipendenti del ministero, Piero Bruni e Filippo Bagni.
In occasione di questa visita il ministro ha annunciato che sono stati stanziati 109 milioni per la sicurezza di visitatori, dipendenti, che interesserà 314 siti. “Uno sforzo senza precedenti – ha detto Bonisoli – non c’è mai stato un investimento maggiore per la sicurezza nella storia di questo ministero”.
Ricordando poi Piero Bruni e Filippo Bagni, il ministro ha detto: “Il giorno dei loro funerali avevo promesso di tornare ad Arezzo e così ho fatto. E credo che il modo migliore per commemorare la memoria dei due uomini che hanno perso la vita fosse quello di portare un fatto concreto – ha aggiunto Bonisoli – come il piano nazionale e straordinario volto a potenziare le condizioni di sicurezza e tutela dell’integrità fisica dei dipendenti, dei visitatori dei luoghi della cultura e dello stesso patrimonio nazionale. Si tratta della più ampia programmazione di interventi nel settore della sicurezza anticendio, compresa la formazione, mai realizzata dal MIBAC. La sicurezza, bene pubblico per eccellenza, è una priorità di questo Governo anche in materia di beni culturali e quindi di tutela del patrimonio, tra cui chiese e monumenti d’Italia. Continueremo a impegnarci in questa direzione: intendiamo migliorare la nostra capacità di monitoraggio e controllo e di reazione nei casi di emergenza, senza trascurare utili opportunità riconducibili a negoziati europei attualmente in corso in settori di avanguardia. Di ciò ho avuto modo di parlare anche ieri a Firenze con il Commissario Europeo alla cultura Navracsics” – ha concluso Bonisoli.
Nella sua visita il ministro Bonisoli è stato accompagnato dal Segretario Generale del ministero Giovanni Panebianco e dal direttore dell’Unità per la Sicurezza del Patrimonio Culturale Fabio Carapezza Guttuso che coordinerà la messa in sicurezza dei siti.