FIRENZE – Una tecnologia innovativa quella del laser Blaster 50W, realizzata dal Gruppo El.En, tra i leader mondiali nel settore dei laser per applicazioni industriali, medicali e per il restauro conservativo delle opere d’arte. Il laser è stato testato nella giornata del 7 gennaio su Ponte Vecchio a Firenze. Lo strumento, donato dall’azienda agli Angeli del Bello, è infatti in grado di rimuovere completamente le scritte e i graffiti lasciati sui monumenti storici. Il laser ha un valore economico pari a 60 mila euro ed è stato già utilizzato due anni fa sulle superfici della Galleria delle Carrozze alla Stazione di Santa Maria Novella di Firenze.
Il test su Ponte Vecchio si è svelto con il coordinamento della restauratrice Daniela Valentini e alla presenza del sindaco Dario Nardella, il quale ha affermato: “Continua la nostra lotta per difendere il bello dagli incivili. Ringrazio gli Angeli del Bello ed El.En che ci consentono di utilizzare questa avanzatissima tecnologia laser per la prima volta al mondo per cancellare graffiti e scritte dai muri dei nostri palazzi storici e monumenti, con risultati migliori delle tecniche tradizionali. Vogliamo applicare questa tecnologia anche per altri complessi monumentali cittadini”.
“Scrivere sui muri, deturpare un monumento storico è un reato penale – ha sottolineato l’assessore Alessia Bettini – i beni artistici sono di tutti e devono essere tutelati. Anch’io voglio ringraziare El.En per questo innovativo strumento e i volontari degli Angeli del bello che senza sosta, tutto l’anno, ci aiutano a tenere più pulita e decorosa la nostra città”.
Il presidente della Fondazione degli Angeli del Bello, Giorgio Moretti, ha dichiarato: “Un momento per dimostrare l’amore per Firenze, dei volontari ma anche di aziende famose nel mondo che intervengono al nostro fianco, nel costante aggiornamento e rispetto per le opere d’arte. È importante, infatti, per tutti la conoscenza, l’aggiornamento ed il saper fare bene quelle piccole operazioni che ripristinano il decoro cittadino. Torniamo su un simbolo di Firenze per la terza volta in poco tempo dopo la ripulitura delle pietre fatta due anni fa in occasione della nostra festa annuale e la rimozione delle tonnellate di lucchetti alla statua del Cellini realizzata insieme all’Associazione Ponte Vecchio, e se necessario procederemo con nuovi interventi. La cura del decoro ha bisogno di costanza e volontà”.