ROMA – Si intitola “Caravaggio – La Grazia”, il volume conclusivo dell’opera a fumetti che Milo Manara ha dedicato a Michelangelo Merisi. Il primo volume era uscito nel 2015 con il titolo “Caravaggio: La tavolozza e la spada’’, riscuotendo un grande successo di pubblico e critica.
“In questo secondo volume – spiega Manara – ho raccontato gli anni che Caravaggio ha vissuto fuori da Roma, durante la fuga dopo l’assassinio e fino alla sua morte”, ha spiegato lo stesso Manara, che sin dagli anni del liceo è sempre stato affascinato dalla figura e dal genio di Michelangelo Merisi. “Ci sono meno documenti storici su cui ho potuto basarmi e, quindi, ho lavorato un po’ più di fantasia. Comunque – continua l’artista – tutto quello che ho raccontato è storicamente verosimile, ineccepibile, non ho inventato nulla di fantascientifico. La sua vita è questa qui”.
“La seconda parte della vita del Caravaggio – sottolinea nell’introduzione lo storico dell’arte Claudio Strinati – che dura appena quattro anni e si gioca tutta su un estenuante vagabondare da un luogo all’altro senza trovare mai pace o ristoro, contiene in sé tutti i momenti della vita dell’Uomo’’. “Manara – conclude Strinati – si è attenuto scrupolosamente alle ricerche documentarie, anche a quelle più recenti, che hanno permesso agli storici dell’arte di precisare molti singoli episodi di quei quattro anni tormentatissimi, ma la sua narrazione va oltre il dato filologico, alla ricerca di una verità più profonda rispetto a quella che può essere riscontrata sui documenti d’archivio”.
L’opera, pubblicata da Panini Comics nella collana “Panini 9L”, è già disponibile in tutte le fumetterie e librerie in tre versioni: Regular, DeLuxe e DeLuxe limitata con stampa autografata.