ROMA – Hanno un legame particolare con l’aeroporto di Fiumicino le sei sculture romane che, dal 4 aprile, sono esposte al Terminal 3 dell’hub romano. Le opere provengono da una zona che per secoli è stata la base di arrivo e di partenza dei traffici dell’antica Roma, attraverso un sistema portuale capace di collegarsi con tutto il mondo allora conosciuto. Si tratta della stessa area che, oggi, ospita appunto l’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci.
Titolo della mostra è Le immagini del Tempo. L’arte romana e il fluire delle stagioni. Dunque è il Tempo il fil rouge dell’esposizione, un tema particolarmente sentito dai viaggiatori. La mostra è anche accompagnata da un filmato bilingue italiano/inglese e da targhe esplicative in prossimità delle opere.
Si legge in una nota: “Aeroporti di Roma ha scelto di ospitare sei preziosi reperti all’interno dell’area di imbarco E, infrastruttura all’avanguardia in Europa di circa 90.000 metri quadrati, che può accogliere oltre 6 milioni di passeggeri in più all’anno. Una location dal concept architettonico ispirato al patrimonio della cultura classica romana e dove è possibile trovare il meglio del Made in Italy dal punto di vista dell’offerta enogastronomica e della moda”.
Mariarosaria Barbera, direttore del Parco Archeologico di Ostia Antica, ha sottolineato: “E’ la seconda mostra che organizziamo con Adr nell’agoràdel Terminal 3. L’idea di proporre un allestimento museale all’interno dell’aeroporto si è rivelata vincente: le persone in transito manifestano interesse per le statue, gli apparati didattici e i video di corredo. E’ un piccolo assaggio, un biglietto da visita adeguato alle migliori aspettative che il nostro Paese genera, tutte legate alle copiose testimonianze artistiche del passato”.
Anche Ugo de Carolis, amministratore delegato di Aeroporti di Roma, si è detto orgoglioso di poter ospitare la mostra. “E’ anche grazie a iniziative come queste – ha evidenziato l’A.d – che il Leonardo da Vinci mantiene questo primato. La mostra di opere del Parco Archeologico di Ostia Antica al Terminal 3 ripropone la contrapposizione tra antico e moderno che vive chi arriva nella Capitale e idealmente chiude il cerchio temporale del territorio che, da snodo del traffico marittimo dell’Impero, si è trasformato nell’attuale hub del Mediterraneo”.