ROMA – Si è tenuta il 3 luglio 2019, presso la sede dell’Associazione Civita di Piazza Venezia a Roma, la presentazione del volume “Tra il Torbido e il Condojanni – Indagini archeologiche nella Locride per i lavori Anas della nuova 106”, a cura di Rossella Agostino e Maria Maddalena Sica.
L’incontro, moderato dalla giornalista del TG1 Maria Rosaria Gianni, ha visto la partecipazione di esperti del mondo delle infrastrutture e dell’archeologia, Claudio Andrea Gemme, Presidente di Anas, Antonella Freno, Presidente dell’Istituto Europeo di Cultura Politica Italide, Guido Perosino, Presidente di Archeolog, e Ilaria Maggiorotti, Responsabile Asset Immobiliari di RFI e membro del Consiglio Direttivo di Archeolog, che hanno introdotto l’intervento delle due curatrici.
Il volume scientifico-divulgativo, uscito nelle librerie a febbraio 2019, illustra e argomenta i reperti ritrovati da Anas durante i lavori per la nuova Statale 106 «Jonica» nel territorio calabrese della Locride meridionale, tra i comuni di Marina di Gioiosa Jonica e Sant’Ilario.
Come spiegato da Claudio Andrea Gemme, Presidente Anas: “L’Italia possiede un patrimonio archeologico unico al mondo e spesso i lavori per una nuova strada o una ferrovia sono una grande occasione di scoperta e di restituzione al Paese di un patrimonio perduto”.
I reperti tornati alla luce vanno dal Neolitico (VI millennio a.C.) all’età tardoantica/altomedievale (V-VII secolo d.C.), abbracciando un arco temporale di oltre 6.500 anni.
“I risultati di queste indagini – hanno affermato le curatrici – aprono una finestra sul territorio locrese. La scoperta di siti eccezionali e singolari testimonianze rappresentano un unicum nel panorama del patrimonio archeologico dell’Italia meridionale”.
Questo volume segue il primo dal titolo “L’archeologia si fa strada. Scavi, scoperte e tesori lungo le vie d’Italia”, presentato nel gennaio 2018, anch’esso parte della collana “I percorsi dell’archeologia” una delle iniziative promosse da Archeolog, la prima associazione Onlus del Gruppo FS Italiane dall’alto valore scientifico, costituita da Anas, Quadrilatero Marche Umbria, RFI S.p.A. ed Italferr S.p.A.