LONDRA – Il primo ottobre, presso il Bvlgari Hotel di Londra, sono stati presentati i tre finalisti del MAXXI Bulgari Prize, alla presenza di Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI e Nicola Bulgari, Vice Presidente del Gruppo Bvlgari, appassionato collezionista d’arte e mecenate. Si tratta di Giulia Cenci (Cortona, 1988, vive e lavora tra Amsterdam e la Toscana), Tomaso De Luca (Verona, 1988, vive e lavora a Berlino) e Renato Leotta (Torino, 1982, vive e lavora ad Acireale)
Le opere site-specific dei tre artisti realizzate per il Premio saranno esposte in una mostra, a cura di Giulia Ferracci, a partire dal 7 maggio 2020. A ottobre 2020, la giuria decreterà il vincitore, la cui opera verrà acquisita dal museo.
“Nel 2020 il museo compie 10 anni – ha spiegato Giovanna Melandri – e il MAXXI BVLGARI PRIZE sarà uno degli appuntamenti per celebrare questo importante anniversario, a sottolineare come l’impegno per sostenere i giovani talenti sia una delle missioni principali del Museo nazionale di arte contemporanea. I lavori dei 3 finalisti Giulia Cenci, Tomaso De Luca e Renato Leotta, intensi ed evocativi, riflettono sulla società di oggi ed esplorano il futuro. Sarà un piacere averli al MAXXI, ed è un privilegio avere accanto Bvlgari, azienda che tanto ha dato alla creatività italiana e internazionale, a ulteriore riprova dell’importanza dell’alleanza strategica non effimera tra pubblico e privato per la cultura”.
“Ancora una volta – ha sottolineato Jean Christophe Babin, CEO di Bvlgari – il MAXXI BVLGARI PRIZE si conferma come una piattaforma d’eccezione per i talenti più promettenti nel panorama dell’arte contemporanea. La molteplicità dei linguaggi adottati dagli artisti stimola una riflessione sulla complessa situazione sociale e culturale odierna, innescando una diversa percezione della realtà e dei valori a cui essa si ispira. La costante tensione alla sperimentazione e il desiderio di promuovere i giovani artisti sono il comune terreno d’azione di BVLGARI e del MAXXI: sono certo che questa nuova edizione del premio segnerà un momento importante nella ricerca artistica internazionale”.
“La scelta dei finalisti di quest’anno – ha osservato Hou Hanru, Direttore Artistico del MAXXI – riflette una svolta generazionale significativa, con artisti nati negli anni ’80 che condividono un nuovo senso critico rispetto a un mondo sempre più incerto e in crisi politica, economica, ecologica e psicologica. Rappresentano una nuova tendenza dei giovani artisti profondamente allarmati dal pericolo della distruzione del nostro ambiente, sia fisico che virtuale. Nel far fronte a questo momento, sviluppano linguaggi plastici che reintroducono la materialità, in un’evoluzione fluida e segnata dall’inquietudine. Ne deriva un’esplorazione ossessiva di un nuovo Zeitgeist. Il MAXXI BVLGARI PRIZE gioca un ruolo leader, proponendo una visione del futuro prossimo del panorama artistico italiano e internazionale, attraverso i destini singoli, ma organicamente congiunti, di questi creativi”.
Bartolomeo Pietromarchi, Direttore del MAXXI Arte, ha commentato: “Anche quest’anno abbiamo artisti giovani ma con un lavoro dall’identità già molto definita. Per loro la sfida del PREMIO – che continua a crescere ed è divenuto il riconoscimento più importante per la ricerca artistica contemporanea in Italia – è uno straordinario banco di prova e di crescita. I finalisti sono stati scelti in una rosa di nomi proposti da alcuni tra i più attenti e internazionalmente riconosciuti giovani critici e curatori italiani. Li ringrazio tutti”.
“L’impegno a fianco del MAXXI – ha concluso Lucia Boscaini, Bvlgari Brand and Hertitage Curator – si pone nel solco delle attività di mecenatismo che Bvlgari promuove per tutelare il patrimonio artistico e culturale della Città Eterna. Il MAXXI è un museo che nasce a Roma e da sempre è aperto al mondo, proprio come Bvlgari. Questa partnership all’ insegna dell’innovazione e della costante ricerca creativa nasce da una forte condivisione di valori. Ad ogni edizione, il Premio vanta la collaborazione di professionisti di spicco a livello internazionale e contribuisce a rendere Roma un polo d’attrazione per chi ama l’arte del passato, del presente e del futuro.”
I membri della giuria internazionale
Hou Hanru, Direttore Artistico MAXXI; Bartolomeo Pietromarchi, Direttore MAXXI Arte; Manuel Borja-Villel, Direttore Museo Reina Sofía, Madrid; Emma Lavigne, Presidente del Palais de Tokyo, Parigi; Victoria Noorthoorn, Direttrice del Museo di Arte Moderna di Buenos Aires (che non è potuta intervenire a Londra per impegni istituzionali).
I 3 artisti finalisti dell’edizione 2020 sono stati scelti dalla giuria in una rosa di nomi proposti da: Cecilia Alemani, Direttrice High Line Art di New York; Laura Barreca, Direttrice Museo Civico di Castelbuono, Palermo; Lorenzo Benedetti, Curatore presso il Kunstmuseum di St.Gallen; Stefano Collicelli Cagol, Curatore alla Quadriennale di Roma; Caterina Riva, Curatrice all’Institute of Contemporary Arts di Singapore; Marianna Vecellio, Curatrice al Castello di Rivoli di Torino, Ilaria Marotta e Andrea Baccin fondatori della piattaforma indipendente CURA, Roma.
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Vademecum
MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo
orario di apertura: 11.00 – 19.00 (mart, merc, giov, ven, sab, dom) | chiuso il lunedì
info: 06.320.19.54;
info@fondazionemaxxi.it; www.maxxi.art