NUORO – Il Museo MAN di Nuoro riapre al pubblico il 29 maggio, dopo aver disposto tutte le misure necessarie a garantire la sicurezza sanitaria dei visitatori e dello staff dell’Istituzione, con la mostra “Il regno segreto. Sardegna-Piemonte: una visione postcoloniale”, che avrebbe dovuto inaugurare lo scorso 13 marzo.
Curata da Luca Scarlini, l’esposizione rappresenta un’ampia e articolata indagine storiografica e culturale che rivela la relazione tra Sardegna e Piemonte, dal 1720 agli anni Sessanta del Novecento, raccogliendo una varietà di opere d’arte, documenti, manufatti, testi letterari, illustrazioni, ceramiche, fotografie e spartiti musicali, provenienti da prestigiose istituzioni italiane.
“La mostra – spiega Scarlini – esplora, per tramite di profili artistici, di microstorie, di fatti di costume, di vicende ufficiali, di situazioni politiche, di aneddoti biografici, di storie d’amore e guerra, di documenti, di illustrazioni, di legami spesso dimenticati, o mai chiariti, la costruzione di un mondo di segni tra Piemonte e Sardegna, senza una visione preconcetta, né tesi da dimostrare. Nelle sale del MAN di Nuoro va in scena lo spettacolo di un luogo reale e immaginario a un tempo, di cui vengono fornite le mappe, forse per la prima volta, in modo organico, ricostruendo allo stesso tempo un episodio capitale, e ancora in larga parte da esplorare, della recente storia italiana”.
La mostra svela dunque un volto inedito del Regno di Sardegna, un regno segreto, ricco di storie non ancora esplorate e fatto di prolifici incontri e grande mobilità, narrato per lo più in termini polemici dalla storiografia sarda e con numerosi equivoci da quella piemontese.
Completa la mostra una sezione dedicata all’animazione curata da Fondazione Sardegna Film Commission che, in collaborazione con il MAN, ha sviluppato quattro format sperimentali di corti d’animazione dedicati agli illustratori sardi attivi in Piemonte nel Novecento.
L’esposizione è inoltre corredata da un ampio catalogo monografico edito da Ilisso che raccoglie saggi inediti appositamente commissionati a importanti autori e scrittori sardi e piemontesi quali Marcello Fois, scrittore, commediografo e sceneggiatore, Gianni Farinetti, giallista, sceneggiatore e regista, Maria Paola Dettori, storica dell’arte, Luciano Marrocu, storico e scrittore, e Luigi Fassi, direttore del MAN.