PRATO – Riapre al pubblico, giovedì 21 maggio, il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato. Dopo 10 settimane di chiusura, gli spazi sono stati sanificati e riorganizzati secondo le indicazioni delle autorità. Tutti i presidi di protezione personale necessari sono già a disposizione, mentre le caratteristiche dell’edificio, grande e spazioso, renderanno semplice il distanziamento fisico e la gestione contingentata del flusso di visitatori che non potranno essere più d 60 contemporaneamente.
Il Museo annuncia quindi di essere nuovamente pronto ad accogliere i suoi visitatori, in piena sicurezza e con una ricca programmazione: dalla proroga di The Missing Planet , a cura di Marco Scotini e Stefano Pezzato e con progetto di allestimento di Can Altay, alla nuova video installazione Interregnum di Adrian Paci, un montaggio di sequenze di funerali di dittatori comunisti di diverse nazionalità ed epoche, recuperate dagli archivi di stato o dalle trasmissioni televisive nazionali albanesi; dalle dieci bandiere d’artista (Marinella Senatore, Nico Vascellari, Marzia Migliora, Eva Marisaldi, Flavio Favelli, Marcello Maloberti, Elisabetta Benassi, Massimo Bartolini, Elena Mazzi e Andreco) realizzate per Centro Pecci Extra al progetto KENE/Spazio, alla mostra dedicata a Ren Hang.
Le bandiere sono state issate con cadenza settimanale sul pennone davanti al museo, segno di resistenza e di speranza nel mondo reale, nei giorni in cui sembrava che l’orizzonte digitale fosse l’unico praticabile. Saranno inoltre il punto di partenza di un laboratorio dedicato ai più giovani, che avrà luogo nelle due sale espositive trasformate in aule didattiche, pensate per accogliere da subito e in sicurezza i bambini e le loro famiglie. Sempre ai bambini e ai ragazzi è dedicato anche KENE/Spazio, il progetto promosso da Fondazione Pianoterra Onlus, a cura di Sara Alberani, dell’artista ivoriano Mohamed Keita, in mostra fino al 31 maggio.
A partire dal 4 giugno, inoltre, fino al 23 agosto 2020 l’offerta espositiva sarà arricchita dalla prima mostra italiana dedicata all’acclamato fotografo e poeta cinese Ren Hang, tragicamente scomparso a neppure trent’anni. Nella mostra al Centro Pecci verrà esposta una selezione di scatti provenienti da collezioni internazionali, capace di restituire tutta l’intensità della sua poetica.
La riapertura del 21 maggio segna anche la conclusione di Centro Pecci Extra, il programma quotidiano di contenuti culturali della Web Tv del museo realizzato durante il lockdown.