MILANO – La Fondazione Arnaldo Pomodoro e lo Studio MARCONI ’65, ringraziando tutti coloro che hanno generosamente aderito alla campagna offrendo un aiuto concreto ai medici e al personale sanitario, impegnati a difendere la salute di tutti, annunciano che sono state venti le opere grafiche di artisti contemporanei vendute per aiutare la ricerca.
Si tratta di opere del del Maestro Arnaldo Pomodoro, di Bruno Di Bello, Enrico Baj e Joe Tilson, il cui ricavato complessivo è stato di oltre 10.000 euro, interamente devoluto alla ricerca.
“Nel 2003 Arnaldo Pomodoro, accogliendo lo stimolo di Silvio Garattini e Giuseppe Remuzzi, – racconta Carlotta Montebello, Segretario generale della Fondazione Arnaldo Pomodoro – organizzò il primo evento di “Arte e Ricerca”, un’iniziativa che coinvolse artisti e galleristi a sostegno della ricerca biomedica. Oggi la sua Fondazione intende fare proprio e portare avanti questo spirito di azione collettiva e di impegno sociale. Crediamo che in questa situazione di emergenza sanitaria globale anche un gesto d’impatto apparentemente “locale”, come la campagna fondi condivisa con Studio Marconi ’65 a sostegno delle ricerche dell’Istituto Mario Negri, saprà generare un beneficio non solo per le comunità a noi più prossime ma per tutti”.
“Mai come in questo momento abbiamo capito quanto sia importante la ricerca scientifica, alla base di un sistema sanitario efficiente e strumento indispensabile per poter far fronte in futuro a situazioni come quella che abbiamo vissuto. – Sottolinea Giò Marconi, Studio Marconi ‘65 – La salute è un bene di tutti che tutti dovrebbero contribuire a tutelare. Sono convinto che l’arte non debba essere fine a sé stessa, qualcosa di astratto e disgiunto dalla realtà, ma fonte di ispirazione e riflessione. Nel nostro piccolo abbiamo cercato di fare la nostra parte e continueremo a farlo. Ringrazio di cuore la Fondazione Pomodoro per averci coinvolti e quanti hanno generosamente aderito a questa iniziativa”.