ROMA – La seconda puntata di “Ulisse”, il programma condotto da Alberto Angela su Rai 1,è dedicata a uno dei più geniali artisti di tutta la storia dell’arte, Raffaello Sanzio.
Angela racconta vita e opere di Raffaello partendo dal luogo dove l’artista, unico fra i grandi del Rinascimento, è sepolto: il Pantheon. Un percorso a tutto tondo per capire come un giovane nato in una città di provincia, Urbino, sia riuscito a trovare il suo spazio in un’epoca che vedeva la presenza contemporanea di altri due grandi geni del Rinascimento, Leonardo e Michelangelo fino a diventare, in poco tempo, un “artista divino”, amato dai papi e osannato da principi e cortigiani.
Raffaello non è stato solo un grande pittore, ma un vero uomo del Rinascimento: amante appassionato dell’arte antica e della sua tutela, architetto innovativo, scenografo, archeologo, “manager” di una delle botteghe più esclusive di tutta la storia dell’arte, e anche poeta. Molte le sue “tracce” nella Città Eterna, dai Palazzi Vaticani alla Domus Aurea, dal Foro Romano a Villa Farnesina, che custodiscono capolavori immortali.
Un altro aspetto poco noto di Raffaello, di cui si parlerà nella puntata di mercoledì 23 settembre, è che fu anche un grande amatore che ha amato le donne ed è stato riamato, tanto che per secoli la passione amorosa è stata considerata la causa della sua morte prematura. Una morte che ancora oggi, dopo 500 anni, lascia spazio alle più diverse interpretazioni.
Il racconto sarà accompagnato dagli interventi degli storici Lucio Villari, Antonio Forcellino e Nanà Cecchi, le interpretazioni di Gigi e Carlotta Proietti e la partecipazione di Flavio Parenti, nelle vesti dell’artista.