VENEZIA – “Esplorare la distanza” è il titolo del laboratorio che avrà come protagonista l’artista svedese Cecilia Jansson. Si tratta del terzo appuntamento del progetto SuperaMenti. Pratiche artistiche per un nuovo presente, quattro workshop ideati dalla Collezione Peggy Guggenheim insieme a Swatch Art Peace Hotel.
Attraverso il disegno, il workshop, condotto dalla Jansson in inglese, affronta il tema del corpo umano inteso come strumento di misura e limite. Il distanziamento sociale, attuato in questi mesi, ha posto l’attenzione sui confini fisici e relazionali di ciascun individuo rendendo tutti maggiormente consapevoli sia della propria presenza corporea che dell’impatto psicologico ed emotivo che vicinanza e distanza fisica portano con sé. Grazie al confronto, a compiti ed esercizi assegnati dall’artista stessa, i partecipanti al laboratorio potranno elaborare queste tematiche, offrire le proprie interpretazioni e creare disegni e opere su carta di grandi dimensioni. Le tecniche impiegate saranno il disegno, il collage, l’assemblaggio. Il laboratorio, che indaga il limite fisico come possibilità narrativa, si concluderà con un’installazione delle sagome dei corpi disegnate dai partecipanti, e non solo. Alla prima parte del workshop, che prevede la realizzazione di un disegno del proprio corpo secondo le istruzioni date dall’artista stessa in un tutorial, tutti infatti possono partecipare, spedendo poi il proprio lavoro entro il 13 gennaio 2021 a: Dipartimento Educazione, Collezione Peggy Guggenheim Dorsoduro 701, 30123 Venezia.
“Il lavoro di Cecilia Jansson durante la sua residenza allo Swatch Art Peace Hotel di Shanghai – spiega Carlo Giordanetti, CEO Swatch Art Peace Hotel – mi ha affascinato dal primo momento, grazie alla capacità dell’artista di integrare l’essere umano nel suo lavoro, rendendolo al tempo stesso oggetto di rappresentazione e soggetto attivo. In questo suo workshop, che segna una tappa significativa nella nostra collaborazione con la Collezione Peggy Guggenheim, Cecilia ha saputo coniugare l’essenza della sua visione con le circostanze attuali, e sono certo che dal lavoro suo e dei giovani partecipanti nascerà una interessante idea di nuova comunità, forse la sfida più impellente di questo periodo storico. Siamo curiosi ed entusiasti di poter iniziare il nuovo anno a fianco della Collezione Peggy Guggenheim, all’insegna di un progetto artistico realmente inclusivo, aperto a tutti e particolarmente ai più giovani, perfettamente nello spirito del dialogo di Swatch con l’arte contemporanea”.
Il laboratorio è come sempre gratuito e su prenotazione a partire dal 4 gennaio, fino a esaurimento posti. L’8 e 18 gennaio si terranno su Zoom due incontri preparatori con l’artista, aperti a tutti, con la partecipazione al primo incontro dell’8 gennaio anche di Carlo Giordanetti, CEO Swatch Art Peace Hotel, e Karole P. B. Vail, direttrice Collezione Peggy Guggenheim.