Artemisia Gentileschi, Pittrice Guerriera, diretto da Jordan River, racconta vita e opere dell’artista italiana nata a Roma nel 1593 e morta a Napoli nel 1654. Artemisia Gentileschi, di scuola caravaggesca, fu la prima donna della storia a essere ammessa in un’Accademia di Disegno, nel caso specifico quella di Firenze.
A quasi quattro secoli dalla sua morte, “Artemisia Gentileschi, Pittrice Guerriera” rende merito con rigorosa documentazione, a una tra le prime donne che si sia opposta a cliché e discriminazioni di genere per affermarsi professionalmente nel mondo dell’arte pittorica, allora dominato dalla sola presenza maschile. Inoltre, stuprata da Agostino Tassi, collega del padre anch’esso pittore, vergine all’età di sedici anni, Artemisia Gentileschi ebbe il coraggio di affrontare un processo contro il suo violentatore, che fu condannato. Per questo oggi è considerata simbolo della lotta contro la violenza sulle donne.
Jordan River ripercorre la vita di Artemisia attraverso i suoi capolavori, conservati in importanti musei internazionali: dal Detroit Institute of Arts al Columbus Museum of Art negli USA, dal Palazzo Reale di Madrid al Stiftung Preußische Schlösser und Gärten Berlin-Brandenburg di Berlino fino alla Galleria Spada di Roma e alle collezioni private. Affascinante il carteggio di Artemisia con i più grandi uomini del tempo tra cui Galileo Galilei. Nel documentario c’è anche il David and Goliath (1639), scoperto di recente a Londra grazie al restauratore britannico Simon Gillespie che, in un’intervista esclusiva, spiega come sia stata la spada di David, dopo il restauro, a svelare l’identità dell’autrice del dipinto.
A interpretare Artemisia, nel film, è l’attrice Angela Curri; oltre a quella a Simon Gillespie, nel film sono presenti le interviste ad Adriana Capriotti (Storica dell’Arte, Direttrice Galleria Spada, MiBACT) e Alessandra Masu (Storica dell’Arte, collezionista).