FORLI’ – “Dante. La visione dell’arte” è la mostra, a cura di Antonio Paolucci e Fernando Mazzocca, che aprirà dal 30 aprile nei Musei San Domenico, a Forlì, e che racconterà la figura del Sommo Poeta a 360 gradi.
Si tratta di un progetto nato da un’idea di Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, e di Gianfranco Brunelli, direttore delle grandi mostre della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.
La scelta di realizzare la mostra a Forlì non è affatto casuale. Forlì è, infatti, città dantesca. A Forlì Dante trovò rifugio, lasciata Arezzo, nell’autunno del 1302, presso gli Ordelaffi, signori ghibellini della città. A Forlì fece ritorno, occasionalmente, anche in seguito.
In questa rassegna viene, per la prima volta, analizzato e ricostruito l’intimo rapporto tra Dante e l’arte, attraverso le opere di quegli artisti che si sono cimentati nella grande sfida di rendere in immagini la potenza visionaria di Dante, delle sue opere ed in particolare della Divina Commedia, o hanno trattato tematiche simili a quelle dantesche, o ancora hanno tratto da lui episodi o personaggi singoli, sganciandoli dall’intera vicenda e facendoli vivere in sé.
Sono circa cinquanta le opere, tra dipinti, sculture e disegni, provenienti dagli Uffizi. Altri prestiti arrivano dall’Ermitage di San Pietroburgo, dalla Walker Art Gallery di Liverpool, dalla National Gallery di Sofia, dalla Staatliche Kunstsammlungen di Dresda, dal Museum of Art di Toledo, Musée des Beaux-Art di Nancy, di Tours, di Anger; e poi dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, dalla Galleria Borghese, dai Musei Vaticani, dal Museo di Capodimonte e da innumerevoli musei italiani e stranieri.
Protagonisti della mostra saranno anche le molteplici raffigurazioni che alcuni tra i più grandi artisti hanno offerto nel corso della storia della narrazione dantesca del Giudizio universale, dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso. Il percorso si concluderà con capolavori ispirati, nella loro composizione, al XXXIII canto del Paradiso.
“Dopo un anno così difficile, segnato indelebilmente dalle ferite del Covid, è bene riprendere il cammino puntando anche sulla cultura e su eventi di assoluta qualità come questo, con oltre trecento capolavori”. – ha affermato il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini.
“In questo 2021, per il settecentenario della morte di Dante – ha spiegato il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt – l’Italia commemora solennemente per la quarta volta il sommo poeta, in grande stile e a livello nazionale. Gli Uffizi, che nelle occasioni precedenti si erano limitati a prestare qualche dipinto o disegno a mostre organizzate da altri istituti, tenutesi principalmente nelle biblioteche, prendono ora per la prima volta un ruolo attivo nella condivisione, promozione, ricerca e conoscenza dell’Alighieri e della sua fortuna figurativa, che culmina nella collaborazione con la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. Unendo le nostre forze, nel complesso di San Domenico riusciamo a offrire l’occasione irripetibile di ammirare e studiare le tracce della Commedia e della Vita Nova nella cultura italiana ed europea. Non a caso abbiamo scelto Forlì, una delle tappe dell’esilio di Dante, per giunta posta sulla strada tra Firenze e Ravenna: un luogo neutrale per non riaccendere la secolare rivalità tra la città di nascita e quella della morte, ma ancora di più per valorizzare l’importanza dell’Italia tutta, cui Dante universalmente appartiene. La mostra forlivese Dante. La visione dell’arte ha un assetto enciclopedico, nell’affrontare i molti temi legati alla figura del Poeta, e percorre la fortuna visiva della Commedia attraverso i secoli, testimoniandola grazie a un’inedita, clamorosa ricchezza di materiale e con opere di primissima importanza”.
“Celebrare Dante nel 2021 significa ritornare alle ragioni fondative dell’Italia e della sua civiltà, orientate in una prospettiva europea, in un tempo sospeso e decisivo qual è questo. Dante è l’insieme della sua opera non staccata dall’insieme della sua vicenda storico esistenziale. Certo la Divina Commedia, soprattutto la Commedia, ma non solo. Penso di poter dire che se c’è un’esposizione davvero completa e davvero nazionale, nell’anno centenario di Dante, quella forlivese si iscrive ad esserlo. Non solo la Commedia viene ricondotta lungo i rispecchiamenti che l’arte ne ha tratto, ma tutto Dante. Un viaggio dell’arte e un viaggio nell’arte che ci consente di rivedere Dante, il suo tempo e il nostro” – Ha dichiarato il direttore delle Grandi mostre della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Gianfranco Brunelli.
L’esposizione, che si concluderà l’11 luglio 2021, è accompagnata da un importante volume in lingua italiana a cura di Gianfranco Brunelli, Fernando Mazzocca, Antonio Paolucci, Eike D. Schmidt, pubblicato da Silvana Editoriale (528 pagine Ȃ 450 illustrazioni), con saggi di Marco Antonio Bazzocchi, Alessandro Betori, Jan Blanc, Lina Bolzoni, Gianfranco Brunelli, Alberto Casadei, David Ekserdjian, Mario Finazzi, Francesco Leone, Fernando Mazzocca, Alessia Mistretta, Francesco Parisi, Paolo Procaccioli, Paola Refice, Lorenzo Riccardi, Ulisse Tramonti.
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Vademecum
Dante. La visione dell’arte
Musei San Domenico
Piazza Guido da Montefeltro 12, Forlì
Date al pubblico
30 aprile – 11 luglio 2021
Biglietti Intero € 13,00
Ridotto € 11,00 per gruppi superiori alle 10 unità, minori di 18 e maggiori di 65 anni, titolari di apposite convenzioni, studenti universitari con tesserino
Speciale € 5,00 per scolaresche delle scuole primarie e secondarie, bambini dai 6 ai 14 anni
Biglietto speciale famiglia € 26,00 valido per l’ingresso di due adulti e fino a tre minori (fino ai 14 anni)
Biglietto integrato € 15,00 (intero) – € 13,00 (ridotto)
Un unico biglietto per visitare la mostra insieme ai Musei Civici di Forlì (Pinacoteca Civica e Palazzo Romagnoli – Collezioni del Novecento) Biglietto cumulativo Forlì-Ravenna
Un unico biglietto per visitare insieme le mostre dantesche di Forlì e di Ravenna (“Le Arti al tempo dell’Esilio”) € 17,00 (singolo) – € 50,00 (famiglia)
Gratuito per bambini fino ai 6 anni, un accompagnatore per ogni gruppo, diversamente abili con accompagnatore, due accompagnatori per scolaresca, giornalisti con tesserino, guide turistiche con tesserino Il biglietto comprende le radioguide (obbligatorie per i gruppi) e le audioguide (disponibili anche in inglese; versione speciale per bambini).
Il servizio di audioguide è disponibile anche in versione virtuale, da utilizzare tramite apposita APP, che andrà scaricata sul proprio smartphone il giorno stesso della visita alla mostra.