ROMA – Tornano sabato 15 e domenica 16 maggio 2021 le Giornate FAI di Primavera, la manifestazione che celebra arte, storia e natura, coinvolgendo 600 luoghi in 300 città e 19 Regioni, molti dei quali poco conosciuti o accessibili in via eccezionale, visitabili in totale sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti.
Come spiega una nota questa 29ma edizione è un piccolo “miracolo”, a causa delle difficoltà di organizzazione dovute all’emergenza sanitaria. La manifestazione “potrà contribuire a ridare ai cittadini speranza e fiducia nel futuro, riavvicinandoli, dopo una lunga lontananza forzata, ai beni storici, artistici e naturalistici del nostro Paese”.
Proprio in questi giorni alle Giornate FAI di Primavera è stata conferita la Targa del Presidente della Repubblica.
Nelle due giornate del prossimo fine settimana sarà dunque possibile ammirare ville e parchi storici, residenze reali e giardini, castelli e monumenti che svelano spazi sorprendenti, aree archeologiche e musei insoliti; e ancora, orti botanici, percorsi naturalistici e itinerari in borghi che custodiscono antiche tradizioni.
Quest’anno, inoltre, la manifestazione è anche un’occasione per raccontare, attraverso l’attenta scelta dei luoghi e la narrazione che ne verrà fatta, la nuova visione culturale della Fondazione – presentata a fine marzo durante il XXV Convegno Nazionale dei Delegati e dei Volontari – che vede l’Ambiente come indissolubile intreccio tra Natura e Storia e la Cultura come sintesi delle scienze umane e naturali.
Ecco alcune delle più interessanti aperture
Il Castello di Sammezzano, a Regello (Fi), caleidoscopico trionfo dell’architettura eclettica di stile orientalista, da decenni chiuso al pubblico, vincitore del censimento del FAI “I Luoghi del Cuore” nel 2016 e classificatosi al secondo posto nel 2020. I posti sono già andati tutti esauriti.
A Roma si potrà visitare Villa “Il Vascello”, progettata nel Seicento dalla prima architettrice nota, Plautilla Bricci, e dal 1985 sede del Grande Oriente d’Italia, la più antica istituzione massonica del Paese. Vicino Tivoli, inoltre, una passeggiata nell’agro romano più autentico permetterà di raggiungere Ponte Lupo: il “gigante dell’acqua”, un tratto monumentale dell’antico acquedotto Marcio.Torino: appena riallestito, si potrà visitare in anteprima l’Appartamento di Carlo Felice di Savoia a Palazzo Chiablese, rinnovato da Benedetto Alfieri e decorato da pittori, stuccatori ed ebanisti attivi a corte. Visite anche al Campus ONU, centro di formazione delle Nazioni Unite, realizzato negli anni ’60 per l’Esposizione universale lungo la sponda del Po.
A Bologna, la sede della Prefettura dal 1927, il cinquecentesco Palazzo Caprara, di cui si visiterà anche la Camera di Napoleone che lo acquistò per la nipote Josephine deLeuchtenberg, principessa di Bologna e poi regina di Svezia.
A Matera, in anteprima per il FAI, conclusi i lavori di restauro a seguito del terremoto del 1980, aprirà Palazzo Malvinni Malvezzi, testimonianza della vita altoborghese a Matera ed esempio di commistione di stili, dal barocco al neoclassico.
A Mapello (BG), di solito non accessibile perché proprietà privata, aprirà le porte la settecentesca Villa Gromo, sontuosamente affrescata e circondata da un parco di alberi secolari di 20.000 mq.
A Genova sarà visitabile il Castello Mackenzie, eclettico maniero cittadino in stile rinascimentale e neogotico costruito alla fine dell’Ottocento dall’allora sconosciuto architetto Gino Coppedè. Sempre in Liguria, ad Albissola Marina (SV) si potrà ammirare la settecentesca Villa Durazzo Faraggiana che custodisce, tra saloni affrescati, veri capolavori della scultura barocca genovese.
A Napoli si visiterà il Parco archeologico del Pausilypon che occupa un promontorio affacciato sul mare, raggiungibile percorrendo il traforo di epoca romana denominato Grotta di Seiano, e dove si conservano i monumentali resti della villa romana di Vedio Pollione, poi di Augusto, tra cui un teatro; in provincia, a Bacoli, visite nei corridoi che sostenevano le gradinate del Teatro di Miseno, costruito tra il II e III secolo d.C., oggi interrato e sovrastato da abitazioni.
A Cornate d’Adda (MB), la Centrale Esterle, in stile eclettico, inaugurata nel 1914 sulla sponda destra dell’Adda ed esempio di architettura monumentale applicata all’industria.
A Milano e Taranto si visiteranno due chiese progettate da Gio Ponti, rispettivamente la Chiesa di San Francesco d’Assisi al Fopponino, edificata tra il 1961 e il 1964, che custodisce la più grande pala d’altare del Novecento e otto trittici dipinti da Francesco Tabusso, e la Concattedrale Gran Madre di Dio, costruita tra il 1964 e il 1970 nel quartiere Borgo Nuovo, alternativa moderna all’antica Cattedrale di San Cataldo.
In Lombardia, saranno accesi i riflettori sui teatri, con l’apertura del Museo Teatrale alla Scala di Milano, che permetterà l’accesso al Palco reale e al ridotto Toscanini, ma anche del Teatro Franco Parenti e del Teatro Ponchielli a Cremona e del Teatro Sociale di Mantova.