FIRENZE – Le Gallerie degli Uffizi di Firenze e la Fondazione Cr Firenze lanciano “Terre degli Uffizi”, un progetto che coinvolge i musei periferici di Poppi, Anghiari, San Godenzo, Montespertoli e Castiglion Fiorentino, nell’ambito di“Uffizi diffusi”.
Cinque le mostre in programma nei cinque comuni toscani, che interessano sia le celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri che il legame tra il territorio e le collezioni delle Gallerie.
Poppi (Arezzo) ospiterà “Nel segno di Dante”, nel Castello dei conti Guidi, dal 17 luglio al 30 novembre 2021. San Godenzo (Firenze) presenterà “Dante Alighieri e Andrea del Castagno tornano a San Godenzo”, nel Centro visita del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, dal 26 luglio al 5 settembre 2021. Anghiari (Arezzo) illustrerà “La civiltà delle armi e le Corti del Rinascimento” nel Museo della Battaglia di Anghiari dal 12 agosto al 6 gennaio 2022. Montespertoli (Firenze) proporrà “Pittori giotteschi in Valdelsa” al Museo di Arte Sacra di San Piero in Mercato dal 25 settembre al 10 dicembre 2021. Infine a Castiglion Fiorentino (Arezzo) troverà spazio la rassegna “L’ultimo sigillo. Le Stimmate di San Francesco a La Verna dalle collezioni delle Gallerie degli Uffizi”, presso la Pinacoteca comunale dal 2 ottobre al 6 gennaio 2022.
Le Gallerie degli Uffizi, con “Terre degli Uffizi“, ha spiegato il direttore Eike Schmidt, hanno deciso di dare avvio “a iniziative di rigenerazione dei centri meno noti del territorio concentrandosi sull’arte e sulla storia locale, così da attrarre un pubblico ampio e variegato tramite progetti diversificati”. La Fondazione Cr Firenze, a sua volta, come ha sottolineato il presidente Luigi Salvadori, “intende proseguire il programma di valorizzazione dei piccoli musei del territorio nei quali sono avvenuti interventi di restauro e di nuovi allestimenti e sono stati editi cataloghi scientifici con lo scopo di far conoscere e offrire una nuova narrazione del patrimonio storico artistico diffuso nel territorio”.
Le Gallerie degli Uffizi, ha ricordato Schmidt, “hanno deciso di intraprendere un’importante attività di delocalizzazione e valorizzazione del territorio attraverso il progetto ‘Uffizi Diffusi’ che si pone come rinnovato modello di fruizione delle collezioni delle Gallerie”. Il progetto “Terre degli Uffizi” rappresenta così uno degli strumenti di realizzazione del più ampio programma ed è volto a favorire nuove forme di turismo decentrate, sostenibili, territoriali, valorizzando, al contempo, lo straordinario patrimonio artistico di alcune realtà museali meno note della Toscana.
Il progetto – ha continuato Schmidt – “si prefigge di riunire i musei del territorio, anche quelli minori, in un’unica rete che faccia capo, dal punto di vista scientifico e della comunicazione, alle Gallerie degli Uffizi, organizzando mostre in alcune delle strutture espositive meno visitate con prestiti provenienti dalle collezioni delle Gallerie, in modo da attrarre il maggior numero di visitatori e riattivare il legame delle opere con i luoghi di provenienza, anche al fine di riscoprire e rafforzare l’identità storica degli stessi”.
Con “Terre degli Uffizi” – ha infine evidenziato Eike Schmidt – “si è trovata una formula attuativa immediata e concreta nelle prime cinque mostre, tutte dedicate ad argomenti sofisticati ma anche saldamente ancorati ai territori di destinazione. Non si tratta di iniziative volte solamente a incrementare il turismo ancora tentennante dopo un anno e mezzo di pandemia: esse sono infatti destinate soprattutto alla popolazione locale, nell’intento di rafforzare il senso di appartenenza e identità che è alle radici del più alto, del più nobile senso civico”.