NAPOLI – Si amplia il percorso di visita del Parco archeologico di Pompei in seguito al completamento di alcuni interventi di manutenzione. Riapre, infatti, la Villa dei Misteri e il Lupanare, entrambi edifici tra i più richiesti dai visitatori.
La Villa dei Misteri è uno straordinario complesso suburbano, un tempo con affaccio panoramico sul mare, che prende il nome dal famoso salone degli affreschi (megalografie), raffiguranti riti misterici in onore di Dioniso – al centro della parete centrale assieme alla sua sposa Arianna. Una nuova pannellistica illustrerà le figure salienti.
Il complesso comprende un quartiere destinato alla produzione del vino, risalente al II secolo a.C., ma che trovò la sua forma attuale negli anni 80-70 a.C., periodo al quale risale anche il fregio dei misteri.
Per arrivare alla villa è possibile percorrere la via Consolare e la via dei Sepolcri che attraversa la Necropoli di Porta Ercolano. L’accesso all’edificio prevede l’uscita obbligata dalla Villa.
Il Lupanare è invece un edificio a due piani destinato all’esercizio della prostituzione, pratica attestata in città anche in alcuni ambienti di domus o osterie. Carattestica di questo spazio è la presenza di immagini di scene erotiche che decora i corridoi del piano terra, una sorta di catalogo delle prestazioni.
Questi spazi si aggiungono al tradizionale itinerario nei luoghi simbolo di Pompei, a partire dal Foro con i suoi templi e gli edifici pubblici, proseguendo lungo la via dell’Abbondanza con domus e botteghe, o con ingresso dal lato dell’Anfiteatro, con la vicina Palestra grande e le bellissime domus con giardino – i Praedia di Giulia Felice, la casa di Octavio Quartio e la casa del Menandro- prevede alcune aperture straordinarie. Tra di esse la visita ai depositi/granai, normalmente non aperti al pubblico, possibile ogni mercoledì dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16 o durante le aperture serali di Pompei, consultabili su www.pompeiisites.org.
Inoltre dall’ingresso di Piazza Esedra è consigliato l’accesso all’Antiquarium, di recente apertura.
Dal 26 luglio rientrano tra le domus visitabili anche la casa dell’Efebo e la casa di Sirico. Mentre per agosto è in programma l’apertura del thermopolium nella Regio V, l’area dei nuovi scavi.
Permane la doppia fascia tariffaria: ingresso giornaliero a 16 € o biglietto ridotto al costo di 10 € a partire dalle ore 15,30. Nel pomeriggio, oltre all’itinerario del Foro e ai principali edifici pubblici (templi, teatri, anfiteatro, palestra, le terme centrali) e alla passeggiata lungo le strade di Pompei sarà possibile visitare diverse domus: la Villa dei Misteri, la casa del Menandro, la domus Cornelia, la casa del Fauno, e dal 26 luglio la casa dell’Efebo e di Sirico e l’edificio del Lupanare.
La mappa con gli edifici visitabili è scaricabile dal sito www.pompeiisites.org nella sezione informazioni per la visita.
Per approfondire l’esperienza del sito è possibile acquistare la tessera di abbonamento annuale MyPompeii card al costo di 35 € (8€ per gli under 25) valida anche per tutti i siti del Parco archeologico (Pompei, Villa di Poppea/Oplontis, Antiquarium di Boscoreale e Villa Regina, Ville di Stabia e Museo archeologico di Stabia Libero D’Orsi/Reggia di Quisisana). Un nuovo modo di vivere Pompei e i siti del Parco archeologico, a un prezzo accessibile a tutti e con la possibilità di partecipare ed essere informati sulle iniziative in corso.