VENEZIA – Saranno condivise sui canali social, ogni mercoledì, a partire dal 22 settembre 2021, le storie ispirate da alcuni capolavori della Collezione Peggy Guggenheim, realizzate dalla cinquina finalista della 26° edizione del concorso letterario Campiello Giovani.
Va ricordato che Peggy Guggenheim ha amato profondamente anche la letteratura. Il suo esordio professionale fu nella libreria newyorkese del cugino, la Sunwise Turn, dove conobbe il primo marito Laurence Vail, artista e scrittore, e in vita, oltre agli artisti sostenne anche diversi scrittori, tra cui Djuna Barnes, che proprio grazie all’aiuto finanziario della collezionista scrisse il capolavoro narrativo Nightwood (1936). Aiutò economicamente riviste letterarie d’avanguardia, come The Little Review, che per prima pubblicò in America l’Ulisse di James Joyce, e fu autrice della sua biografia Out of This Century. The Informal Memoirs of Peggy Guggenheim, edita per la prima volta nel 1946.
I giovani che hanno dato voce alle opere della Collezione
Salvatore Lamberti, Shannon Magri, Martina Sangalli, Alice Scalas Bianco, Camilla Tibaldo sono i cinque giovani talenti letterari che hanno tratto ispirazione dai capolavori esposti a Palazzo Venier dei Leoni per la stesura di brevi racconti.

Le loro storie verranno condivise sui canali social del museo sotto forma di originali video animazioni, a cura della giovane studentessa di storia dell’arte Kanon Ida.
I cinque giovani sono stati protagonisti della serata che il museo insieme al Campiello Giovani ha dedicato loro, il 16 settembre, durante la quale hanno letto i rispettivi racconti, liberamente ispirati ai lavori di Salvador Dalí, La nascita dei desideri liquidi, Clyfford Still, Jamais, Jackson Pollock, Foresta incantata, Joseph Cornell, Scena per una fiaba, e Giorgio de Chirico, La torre rossa, alla presenza di un pubblico di loro giovani coetanei. In concomitanza con la lettura, che si è tenuta nel giardino delle sculture, sono state proiettate in anteprima le animazioni che ora vivranno sui social della Collezione.

“Uno scrittore può essere certamente paragonato ad un artista. Molti artisti sono anche scrittori e viceversa. La letteratura, esattamente come l’arte, ci fa esplorare mondi lontani, ci consente di entrare nella storia, di vivere mille vite di persone sconosciute” – ha affermato la direttrice Karole P. B. Vail durante la serata. – “Alla luce di questo legame intrinseco che unisce arte e letteratura, entrambe fonte d’ispirazione e creatività per il pubblico di oggi e del futuro, questi cinque giovani scrittori hanno saputo confrontarsi e interpretare al meglio le potenzialità narrative di alcune opere in collezione, creando cinque racconti intensi e profondi”.
“Il Campiello rappresenta il fiore all’occhiello degli Industriali del Veneto e il Campiello Giovani uno spazio prezioso per la creatività dei ragazzi. – Ha dichiarato Enrico Carraro, Presidente di Confindustria Veneto e della Fondazione Il Campiello – Per questo, siamo stati molto felici di inaugurare questa nuova collaborazione con la Collezione Peggy Guggenheim che ci permette, ancora una volta, di superare le classiche divisioni tra le arti, creando così un vero e proprio laboratorio creativo che, grazie al talento dei “nostri” giovani scrittori, ha saputo unire arte e scrittura.”
Peggy Guggenheim Collection
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