ROMA – L’artista Gian Maria Tosatti (Roma, 1980) è stato nominato nuovo direttore artistico della Quadriennale di Roma, per il triennio 2021-2024.
L’incarico è stato affidato dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione, presieduto da Umberto Croppi e composto da Lorenzo Micheli Gigotti, Fabio Mongelli e Valentina Tanni.
Tosatti è quindi il nuovo responsabile della programmazione culturale della Quadriennale, la cui missione è quella di promuovere l’arte italiana contemporanea.
Il suo nome è stato individuato al termine di una procedura di selezione cui hanno preso parte 43 candidate e candidati in risposta a un avviso pubblicato lo scorso maggio. Le candidature sono state esaminate da una Commissione incaricata dal Cda della Fondazione e composta, oltre che da Umberto Croppi e dal direttore generale Ilaria Della Torre, da Valentina Tanni come membro interno e da Laura Cherubini, come membro esterno.

La scelta di Gian Maria Tosatti ha tenuto conto delle caratteristiche delle sfide che attendono l’Istituzione nel prossimo triennio. Un periodo indubbiamente di transizione, che si colloca tra due edizioni di Quadriennale d’arte (l’ultima conclusa a luglio 2021 e la prossima attesa nel 2025) e in una fase di progettazione del futuro trasferimento di sede, atteso a partire da fine 2023, all’ex Arsenale Clementino Pontificio.
“Siamo certi – ha dichiarato Umberto Croppi – che, con Gian Maria Tosatti alla direzione artistica, la Quadriennale riuscirà a dare una scossa alla propria programmazione e a consolidare il suo ruolo di riferimento per la promozione dell’arte italiana contemporanea. Chiamare un artista è una sfida che trova però conferma nelle più avanzate manifestazioni internazionali e realizza l’intenzione espressa all’inizio del mio mandato, quella di riportare gli artisti al centro dell’istituzione”.
Tosatti sarà anche l’artista unico del Padiglione Italia alla prossima Biennale di Venezia di Arti Visive 2022. Lo ha deciso Eugenio Viola, il curatore designato lo scorso 15 maggio. E’ la prima volta che un unico artista rappresenterà l’Italia alla Biennale d’arte.
“Questo incarico – ha detto Tosatti – arrivato quasi simultaneamente alla mia designazione per il padiglione italiano alla Biennale di Venezia sembra il secondo movimento di un unico respiro. Nel mio percorso, l’impegno – a volte faticoso, a volte esaltante – di stimolare la costruzione di dialoghi solidi e critici fra gli artisti è stata una linea di condotta costante. Non ho mai pensato che si potesse scrivere una sola pagina di storia dell’arte che fosse una storia di solitudini. La storia dell’arte è una sinfonia di confronti, serrati, aperti, illuminanti. Questo terrò a mente nel dar corso ad una prospettiva esaltante che torna a responsabilizzare fortemente la figura di un artista”.