FIRENZE – Apre sabato 23 ottobre 2021, alle 11.00, alla Fortezza da Basso di Firenze, la XIII edizione di Florence Biennale, mostra internazionale d’arte contemporanea e design.
Presenti all’inaugurazione il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il Sindaco di Firenze Dario Nardella, la vicesindaca di Firenze Alessia Bettini e l’assessora al turismo, fiere e congressi e città Unesco Cecilia Del Re, il presidente di Confindustria Toscana Maurizio Bigazzi, il presidente della Fondazione Adi Umberto Cabini.
Nel pomeriggio, alle ore 17, sarà presente nell’area teatro del Padiglione Spadolini il ministro delle Pari opportunità Elena Bonetti che prenderà parte a “Green fashion e pari opportunità: due mondi che si intrecciano”, la tavola rotonda condotta dalla giornalista Mariella Milani con vari relatori che discuteranno sul tema della moda sostenibile e sugli obiettivi legati alla parità di genere che stiamo cercando di ottenere e che è ancora in larga parte da costruire.
In particolare il Sindaco ha parlato della mostra, come di una chiara dimostrazione della volontà di “ripartenza” di Firenze e della cultura in generale; Nardella ha anche sottolineato “la necessità di un nuovo patto tra la cultura e la politica, perché gli artisti hanno bisogno di un mercato dell’arte che riparta, sia per un grande progetto sociale, sia per un sogno, perché sono gli artisti che ci aiutano a sognare”.
Da parte sua il Presidente della Giunta Regionale della Toscana, Eugenio Giani, ha augurato «lunga vita alla Florence Biennale per la capacità d’iniziativa, che fa bene all’arte, e perché dopo i problemi a livello mondiale causati dalla pandemia è riuscita a portare comunque a Firenze quasi 500 tra artisti e designer».
I numeri e il tema di questa edizione
Alla XIII edizione della Florence Biennale è prevista la partecipazione di 465 espositori, tra artisti e designer provenienti dai cinque continenti, che mostreranno le loro realizzazioni e parteciperanno al concorso per aggiudicarsi il Premio “Lorenzo il Magnifico” (per l’arte) e il Premio “Leonardo da Vinci” (per il design), secondo il giudizio della giuria internazionale che sarà formata per l’occasione, e altri premi speciali.
Il tema della manifestazione è “Eternal Feminine – Eternal Change. Concepts of Femininty in Contemporary Art and Design” e si incentra sull’universo policromo e multiforme della femminilità, che verrà analizzato e sviscerato nelle sue molteplici sfaccettature.
Da una parte, l’idea di femminilità nella sua essenza immutabile, capace di ispirare alcune tra le creazioni artistiche e letterarie più importanti della storia dell’umanità e che origina dal culto primordiale della Grande Madre per giungere fino a Beatrice di Dante Alighieri e al “Femineo eterno” (ossia l’Eterno Femminino) di Goethe: l’idea della femminilità come riflesso della divinità, come amore spirituale che solca i confini del tempo, come fonte di purificazione ed elevazione, e come forza dell’universo che tutto forma e tutto sostiene.
Dall’altra parte, l’idea del mutamento perenne che caratterizza il mondo contemporaneo e che investe anche la femminilità, in perenne trasformazione grazie alla spinta di movimenti sociali e culturali come quelli che si sono sviluppati attorno ai femminismi e alle comunità LGBTQ+. Dalla rivoluzione sessuale degli anni Sessanta alle battaglie per le pari opportunità, fino al dibattito sulle identità di genere, sono innumerevoli gli stimoli che hanno portato a ridefinire il concetto di femminilità, aumentandone ancor di più la complessità e la multidimensionalità.
I Premi
Durante la manifestazione saranno consegnati anche i premi alla carriera (“Leonardo da Vinci” per il Design e “Lorenzo il Magnifico” per l’Arte): alla stilista e attivista inglese Vivienne Westwood, all’artista piemontese Michelangelo Pistoletto, esponente della cosiddetta Arte povera’, e al fotografo milanese Oliviero Toscani. Quest’anno la mostra si presenta in una diversa dislocazione rispetto al passato, poiché occuperà sia il piano terra del Padiglione Spadolini (che ha già ospitato le ultime due edizioni), sia il Padiglione Cavaniglia; quest’ultimo sarà teatro di un progetto nuovo e particolare, messo a punto dal curatore artistico indipendente Fortunato D’Amico.
Sempre nell’ambito della XIII edizione, domenica 24 ottobre, alle ore 18, nell’area teatro del Padiglione Spadolini, è prevista la consegna anche di speciali premi “Lorenzo il Magnifico” del Presidente che andranno alla 28enne visual artist ungherese Flora Borsi, nota a livello mondiale per la serie di iconici autoritratti con gli animali, e all’illustratore australiano Jim Tsinganos. Entrambi gli artisti saranno “Guests of Honour” della XIII Florence Biennale, in quanto vincitori di un concorso internazionale realizzato in collaborazione con Art Market Magazine e Lens Magazine. I lavori dei due artisti sono stati scelti per l’immagine-coordinata dell’intera manifestazione. Altri premi del Presidente e alla carriera andranno a Max Casacci (fondatore dei Subsonica) e alla scultrice Paola Crema (in questo caso si tratta di un riconoscimento alla memoria). La XIII Florence Biennale ospiterà nel Padiglione Cavaniglia della Fortezza da Basso lo special concept curato da Fortunato D’Amico con le installazioni di oltre 60 artisti, selezionati in chiave interdisciplinare e multiculturale, i quali si sono impegnati a realizzare opere individuali e collettive, sul tema della mostra: “Eternal Feminine – Eternal Change. Concepts of Femininity in Contemporay Art and Design”.
Altre novità
Altre due assolute novità caratterizzano questa XIII edizione della Florence Biennale. La prima riguarda il “Premio del pubblico” che per la prima volta sarà assegnato grazie a un sistema di valutazione popolare tecnologicamente avanzato messo a punto nell’ambito della partnership tra la manifestazione e Fynd.art, una piattaforma austriaca per la promozione dell’arte. L’opera più scansionata dagli smartphone del pubblico che visiterà la mostra si aggiudicherà il premio.
Inoltre – ed è questa la seconda novità – l’opera preferita del pubblico e le altre che vinceranno le 12 categorie del concorso, dal 12 novembre fino al 4 dicembre 2021 saranno ospitate nel Salone delle udienze e la Sala della biblioteca del Palazzo dell’Arte dei Beccai, sede dell’Accademia delle Arti del disegno (via Orsanmichele 4, Firenze). Fondata nel 1563 da Giorgio Vasari e Cosimo I de Medici, l’Accademia delle Arti del Disegno ha avuto origine dalla Compagnia di San Luca, formata nel 1339, che annoverava tra i propri iscritti Benozzo Gozzoli, Donatello, Lorenzo Ghiberti, Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti. «Sono lieta, con gli Accademici – afferma Cristina Acidini, Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno -, di aprire la nostra sede storica a una manifestazione di arte contemporanea stimata e consolidata qual e la Biennale di Firenze».
La mostra sarà aperta fino al 31 ottobre 2021.
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