ROMA – Sono due gli eventi espositivi che celebrano in Italia il più amato artista della Secessione viennese, Gustav Klimt: uno al Museo di Roma a Palazzo Braschi, in apertura dal 27 ottobre 2021, l’altro alla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza a partire dal prossimo 5 aprile 2022.
La mostra romana
“Klimt. La Secessione e l’Italia” è il titolo della mostra a Palazzo Braschi che, con opere provenienti dal Belvedere di Vienna, dalla Klimt Foundation e da altre raccolte pubbliche e private, ripercorre l’intera parabola artistica di Klimt, indagando il particolare rapporto con l’Italia e narrando dei suoi viaggi, documentati in mostra anche da cartoline autografe. Klimt visitò Trieste, Venezia, Firenze, Pisa, Ravenna – dove si appassionò ai mosaici bizantini – Roma e il lago di Garda, cui si ispirarono alcuni suoi paesaggi.

Curata da Franz Smola, curatore del Belvedere, Maria Vittoria Marini Clarelli, Sovrintendente Capitolina ai Beni Culturali e Sandra Tretter, vicedirettore della Klimt Foundation di Vienna, la rassegna presenta diversi capolavori di Klimt, ma anche opere di altri artisti, evidenziando l’influsso di Klimt in Italia. Tra gli artisti troviamo in particolare Galileo Chini, Giovanni Prini, Enrico Lionne, Camillo Innocenti, Arturo Noci, Ercole Drei, Vittorio Zecchin e Felice Casorati che – recependo la portata innovativa del linguaggio klimtiano, molto più dei pittori viennesi del loro tempo – diedero vita con diverse sensibilità e declinazioni alle esposizioni di Ca’ Pesaro e della Secessione romana.
“Siamo molto lieti di mostrare al pubblico romano una selezione della nostra collezione in occasione della mostra ‘Klimt. La Secessione e l’Italia’ – Affermano Peter Weinhäupl e Sandra Tretter – L’allegoria de La sposa avrà così la possibilità di tornare a valicare i confini per la prima volta dopo più di ottant’anni, e anche il doppio ritratto Amiche I (Sorelle) sarà nuovamente esposto in Italia a centoundici anni dalla sua presentazione a Venezia nel 1910. Il Bel Paese ha senz’altro lasciato la sua impronta culturale in Austria – se non altro per lo stretto legame storico che unisce le due nazioni – influenzando molti artisti dello Storicismo e dello Jugendstil. Non sorprende che l’Italia fosse la destinazione prediletta di Klimt al di fuori dei confini dell’Impero asburgico. L’artista vi si recava infatti regolarmente per studiare l’eredità del Rinascimento italiano e anche l’arte del mosaico, a Venezia o a Ravenna ad esempio, traendone ispirazione per opere del tutto originali. Già durante la vita di Klimt i suoi dipinti ebbero uno straordinario successo di pubblico e di critica alle mostre di Roma e Venezia, prima che il triste capitolo della Grande Guerra riducesse pressoché a zero, per molti anni, gli scambi culturali tra l’Austria e l’Italia”.
L’esposizione è suddivisa in 14 sezioni più un focus dedicato al Ritratto di signora, in mostra grazie alla disponibilità della Galleria d’arte moderna Ricci Oddi. L’opera è uno dei tre dipinti di Klimt presenti nei musei italiani, che è stato recuperato nel 2019 dopo un furto clamoroso.

Non solo grandi capolavori
Al Museo di Roma, grazie alla collaborazione tra Google Arts & Culture Lab Team – nuova piattaforma di Google dedicata all’approfondimento delle arti – e il Belvedere di Vienna, tornano in vita tre celebri dipinti conosciuti come Quadri delle Facoltà – La Medicina, La Giurisprudenza e La Filosofia -, allegorie realizzate da Klimt tra il 1899 e il 1907 per il soffitto dell’Aula Magna dell’Università di Vienna e rifiutate da quest’ultima perché ritenute scandalose. Ciò che rimane di queste opere, andate perdute nel 1945 durante un incendio scoppiato al castello di Immendorf in Austria, sono solo alcune immagini fotografiche in bianco e nero e articoli di giornale.
La sfida di Google Arts & Culture è stata quindi di ricostruire digitalmente i pannelli a colori, attraverso il Machine Learning (un sottoinsieme dell’Intelligenza Artificiale) e con la consulenza del dott. Franz Smola, curatore della mostra e tra i maggiori esperti di Klimt al mondo.

Vademecum
Museo di Roma a Palazzo Braschi
Piazza San Pantaleo, 10 – 00186 Roma
Informazioni e prenotazioni
T. +39 060608 tutti i giorni ore 9.00 – 21.00
https://museiincomuneroma.vivaticket.it/it/tour/klimt-e-italia/2847
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