TORINO – Le opere di Richard Long, Giulio Paolini e Remo Salvadori vanno ad arricchire il percorso della mostra Marisa e Mario Merz. La punta della matita può eseguire un sorpasso di coscienza, in corso alla Fondazione Merz fino al 9 gennaio 2022.
L’esposizione Marisa e Mario Merz
Il progetto espositivo, a cura di Mariano Boggia, vede per la prima volta insieme le opere di Marisa e Mario Merz negli spazi della Fondazione a loro intitolata. I loro rispettivi lavori si incontrano in un percorso unitario “per ricreare lo scambio intenso e profondo sulle reciproche pratiche che non ha mai annullato i punti di vista individuali”.
Il titolo della mostra “La punta della matita può eseguire un sorpasso di coscienza” è una esplicita citazione di una frase di Mario Merz che riconduce al terreno comune della pratica artistica come punto di inizio per la prefigurazione di mondi sconosciuti.
Le tre nuove opere che integrano il percorso
Dal 2 novembre 2021 le opere di Richard Long, Giulio Paolini e Remo Salvadori integrano il percorso inserendosi “in maniera discreta nel dialogo presente negli ambienti della mostra e occupando spazi che erano stati lasciati liberi in previsione di questo appuntamento” – spiega la Fondazione – “Nella loro lunga attività Marisa e Mario hanno incontrato e intrecciato rapporti con altri artisti, con alcuni si è trattato di un dialogo a distanza, ripreso in occasione di nuove esposizioni comuni, con altri dopo il primo incontro si è sviluppata una consuetudine talvolta trasformata in amicizia”.
Richard Long (Bristol 1945, vive e lavora a Bristol) ha avuto sempre contatti con la scena artistica italiana, a partire dalla storica rassegna di Amalfi Arte Povera + azioni povere del 1968, esponendo sovente in Italia e in particolare a Torino, nelle stesse gallerie frequentate dagli artisti individuati da Germano Celant. Il rapporto con Mario, nato spontaneo, si è mantenuto nel tempo, forse anche per una analoga apparente ruvidezza di carattere propria di chi si confronta con le asperità del mondo naturale. In Fondazione viene presentato il cerchio arabescato di porfido rosso Russian Stones (1994).
La partecipazione di Giulio Paolini (Genova 1940, vive e lavora a Torino) evidenzia il sottile legame che si è mantenuto nel tempo tra gli artisti del gruppo dell’Arte Povera. Con il suo lavoro dal titolo Pittore in Africa, (2021) mutuato da un’opera di Mario Merz e realizzato per l’occasione, Paolini ha voluto riprendere una conversazione interrotta superando il rammarico delle parole non espresse a suo tempo. “In Africa? Certo, come affermava Mario Merz, la Pittura non ha confini salvo quelli che si depositano dove non possiamo sapere… magari scompare per poi riapparire nel corso del Tempo” (Giulio Paolini). Nella sovrapposizione di frammenti di immagini e di oggetti su una antica carta geografica dell’Africa ritroviamo il modus operandi dell’autore, accresciuto da una venatura di antico affetto.
Remo Salvadori (Cerreto Guidi (FI) 1947, vive e lavora a Milano) presenta gli anelli di acciaio di “Continuo infinito presente” (1984/2021) in una versione inedita realizzata per questo appuntamento, sottolineando la natura del lavoro artistico di Marisa, costante e continuo. Sono qui di fronte due sensibilità che hanno in comune la capacità di suscitare meraviglia, attraverso un lavoro sotterraneo che, come un rizoma, riemerge generando forme che sono allo stesso tempo nuove e sempre uguali: lo stupore di fronte all’enigma degli anelli di acciaio è pari alla sorpresa destata dalla varietà dei modi di espressione dei disegni che affollano la parete di Marisa.
Vademecum
Marisa e Mario Merz. La punta della matita può eseguire un sorpasso di coscienza
Fondazione Merz, via Limone – 24, 10141 Torino
Orari: martedì – domenica | dalle 11 alle19
In ottemperanza alle linee guida sul distanziamento sociale, saranno consentiti ingressi scaglionati con un numero limitato di persone.
Le visite possono essere prenotate in anticipo sul nostro sito web. Prenotazione obbligatoria sabato e domenica.
Biglietti: € 6,00 intero, € 3,50 ridotto (visitatori di età compresa tra i 10 e i 26 anni, maggiori di 65 anni, gruppi organizzati min. 10 persone, possessori di Pyou Card)
Gratuito (bambini fino a 10 anni, disabili e accompagnatori, possessori tessera Abbonamento Musei e Torino + Piemonte Card, Card ContemporaneamenteItalia, membri ICOM, giornalisti con tessera in corso di validità o accreditati, amici Fondazione Merz e ogni prima domenica del mese)
Info: tel. 011 19719437 www.fondazionemerz.org