ROMA – Arriva nei cinema italiani il 22, 23 e 24 novembre 2021 il film Frida Kahlo, un viaggio attraverso la vita di un’autentica icona mondiale, che permette di scoprire la sua arte e la verità dietro la sua vita, spesso turbolenta.
Un film intimo che va oltre l’icona
Si tratta di un film-documentario molto personale e intimo, girato per la maggior parte presso presso la celebre abitazione dell’artista, Casa Azul (Casa Blu), a Città del Messico, ricco di interviste, commenti e una dettagliata esplorazione della sua arte.
The Broken Column, 1944, Frida Kahlo, Museo Dolores Olmedo Patino, Photo © Bridgeman Images – The Two Fridas, 1939, Frida Kahlo, Museo de Arte Moderno, Photo ©Bridgeman Images
Il lungometraggio, il primo realizzato dalla regista Ali Ray che ha lavorato principalmente nel settore della storia dell’arte, offre un accesso privilegiato alle opere di Frida, mettendo in evidenza la fonte della sua febbrile creatività, la sua resilienza e la sua ineguagliabile passione per la vita, la politica, gli uomini e le donne. Un film che scava molto più in profondità rispetto a tutte le produzioni realizzate fino ad ora

“Dirigere questo film – spiega la regista – ha cambiato totalmente la mia visione di Frida Kahlo come artista. Prima non le avevo prestato molta attenzione, sentendomi un po’ scoraggiata dall’onnipresenza della sua immagine come icona sulle copertine di cuscini e magliette. Ora, avendo studiato le sue opere più da vicino e comprendendo il loro contesto di tempo e luogo, ne sono completamente affascinata. Avere accesso alle sue lettere personali è stata una parte fondamentale della realizzazione del film e nella mia comprensione del suo lavoro. Mi ha permesso di vedere come la fragilità e le insicurezze rivelate nelle sue lettere siano state elaborate attraverso l’atto della pittura. Le sue tele meticolosamente dipinte erano il suo modo di interpretare il mondo, la sua politica, le sue passioni ed emozioni, trasformandole in immagini di forza, sfida e comprensione”.
“La Kahlo – sottolinea il produttore Phil Grabsky – è un’artista di cui tutti abbiamo sentito parlare, ma che non conosciamo abbastanza bene; opere d’arte a cui possiamo aver dato un’occhiata, ma che non abbiamo mai tenuto in considerazione; una biografia che forse non abbiamo avuto il tempo di capire, ma che ora possiamo provare a comprendere e apprezzare”.