ROMA – Fino al 9 gennaio 2022 prosegue, alle Scuderie del Quirinale di Roma, la mostra Inferno, curata da Jean Clair e Laura Bossi.
Attraverso le rappresentazioni di artisti di tutte le epoche, i visitatori, accompagnati dalla parola dantesca, vengono immersi nei luoghi terrifici e nelle visioni laceranti dell’Inferno, anche grazie alla particolare cura dell’allestimento.
Il percorso presenta oltre duecento opere d’arte concesse in prestito da oltre ottanta tra grandi musei, raccolte pubbliche e prestigiose collezioni private provenienti, oltre che dall’Italia e dal Vaticano, da Francia, Regno Unito, Germania, Spagna, Portogallo, Belgio, Svizzera, Lussemburgo, Bulgaria. Tra i capolavori, opere di Beato Angelico, Botticelli, Bosch, Bruegel, Goya, Manet, Delacroix, Rodin, Cezanne, von Stuck, Balla, Dix, Taslitzky, Richter, Kiefer.

Vivere il capolavoro dantesco
A curare l’illuminazione delle opere in mostra è Francesco Murano, docente della Scuola di Design, nonché membro del laboratorio “Luce e colore” del Politecnico di Milano, tra i più richiesti progettisti italiani d’illuminazione al servizio dell’arte e autore delle luci delle più importanti esposizioni in Italia.
“Visitare la mostra – racconta Murano – è un modo perfetto, direi quasi unico, per ‘vivere’ il capolavoro di Dante Alighieri – dichiara Murano – Nonostante la mia cultura laica e non confessionale, stare per giorni e giorni tra diavoli e demoni ha inciso sul mio atteggiamento nei confronti dell’occulto. Non posso nascondere che ho avuto qualche turbamento notturno, specie nei confronti di alcune opere che presentavano il peccato sotto spoglie femminili. Uno di questi dipinti è senz’altro ‘Myrrha’ di Loewe-Marchand, dove la protagonista incestuosa è ritratta con una modernità e una tecnica fenomenale, quasi iperrealistica. Un’opera che non conoscevo e che mi ha rapito: è davvero incredibile sia stata dipinta nel 1892”.

Una mostra complessa dal punto di vista luministico
L’esposizione, per l’importanza dei molti capolavori d’arte, per la presenza contemporanea di lavori appartenenti ad epoche diverse e, soprattutto, per le dimensioni delle opere esposte, che spaziano da dipinti ad olio come “Dante e Virgilio nel nono cerchio dell’Inferno” di Gustave Doré (più di tre metri per quattro) a piccoli disegni a matita su carta come quelli di Paul Richer, da pergamene preziose come la rappresentazione dell’Inferno di Botticelli alle migliaia di microsculture di cadaveri composti a piramide dai fratelli Chapman, ha presentato diverse problematiche da punto di vista illuministico.
“In tutta la mostra sono stati impiegati sostanzialmente due tipi di apparecchi – spiega l’architetto – I sagomatori per le opere che ho deciso di delimitare e contornare con una luce precisa e gli AR111 per quelle che invece mi sembrava avessero bisogno di una luce più diffusa e meno circoscritta. Tutte le opere sono state illuminate con una luce calda e molta attenzione è stata prestata ai riflessi, specie con i grandi dipinti eseguiti con la tecnica dell’olio su tela o su tavola con fondo scuro, veri e propri “specchi neri” che sono stati valorizzati con delle luci laterali e mai frontali”.
Vademecum
Dal 15 Ottobre 2021 al 09 Gennaio 2022
Roma
Scuderie del Quirinale
Via Ventiquattro Maggio 16
ORARI: tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00.
FESTIVITÁ NATALIZIE: 24 e 31 dicembre dalle 10.00 alle 15.00, 25 dicembre e 1° gennaio dalle 16.00 alle 20.00. L’ingresso è consentito fino a un’ora prima dell’orario di chiusura
Biglietto: Intero € 15,00 Ridotto € 13,00 Over 65 € 10,00
Gratuito under 6 Giovani 6-17 anni € 2,00 Diritto di prenotazione intero, ridotto e promozioni: € 2,50.
Audioguida gratuita disponibile sull’APP delle Scuderie del Quirinale
Info: +39 02 92897722
info@scuderiequirinale.it
www.scuderiequirinale.it