PRATO – Apre mercoledì 24 novembre 2021, al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, la mostra Domestica. Assistere alla violenza, a cura di Sedici gruppo indipendente di fotografə, e Teatro Metropopolare, collettivo artistico di ricerca in ambito teatrale.
L’esposizione viene promossa in occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, dal Centro Antiviolenza La Nara, all’interno del progetto ATENE (Azione Territoriale contro la violEnza di geNEre).
Cos’è la violenza assisitita
In Italia si stima che 427.000 minori, in soli cinque anni, abbiano vissuto la violenza tra le mura domestiche agita nei confronti delle loro mamme, nella quasi totalità dei casi compiuta per mano di un uomo, quasi sempre il padre (Fonte: Save the Children).
Si chiama violenza assistita. Bambine e bambini che assistono in modo diretto o indiretto ai maltrattamenti, testimoni e vittime di una sopraffazione che sono costretti a subire.
Il percorso installativo
La mostra dei due collettivi Sedici e Teatro Metropopolare propone unariflessione su questo difficile tema attraverso un percorso installativo composto da immagini fotografiche di Filippo Bardazzi, Claudia Gori e Margherita Nuti, e da una traccia sonora a cura di Livia Gionfrida. Lo scopo è quello di condurre spettatrici e spettatori ad assumere un nuovo punto di vista sui concetti di violenza e maltrattamento.
Vademecum
DOMESTICA. Assistere alla violenza
un progetto promosso dal Centro Antiviolenza La Nara
a cura di Sedici e Teatro Metropopolare
con il contributo di Fondazione Carlo Marchi
con il patrocinio del Comune di Prato
da mercoledì a domenica, ore 11-20
ingresso gratuito