L’arte di Obey, al secolo Shepard Fairey, va in scena dall’11 dicembre 2021 al 27 marzo 2022, alla Fortezza Firmafede di Sarzana, nella mostra a cura di Gianluca Marziani e Stefano Antonelli, prodotta e organizzata da Associazione MetaMorfosi.
OBEY WE THE FUTURE The art of Shepard Fairey è il titolo dell’esposizione, una sorta di viaggio visivo sviluppato attorno a quattro punti tematici: Donna, Ambiente, Pace, Cultura.
L’intelligenza visiva di un artista politico
Serigrafie e litografie, provenienti da collezioni private, raccontano l’arte di uno degli street Artist più famosi al mondo, prototipo fluido del nuovo artista politico che, attraverso una grafica unica e inconfondibile, affronta temi di scottante attualità, lanciando messaggi sociali e propagandistici “in cui riconoscersi senza confondersi”.
Come spiega Marziani «Obey produce immaginari simbolici ad alto valore emozionale. La sua arte su carta attrae i nostri sensi in modo spontaneo, ampliando il linguaggio informativo dei muri metropolitani. Fairey ha capito che le pareti stradali rappresentano la prima pagina della comunicazione virale, una nuova home page da cui non puoi sottrarti e che ti avvolge nei rituali quotidiani».
«Obey – aggiunge Antonelli – crea simboli virali e replicabili, produttori di icone che alzino la soglia d’attenzione, che diano messaggi politici in maniera metaforica e condivisa».
OBEY ICON, 2008 litografia offset Red Star Press – OBAMA HOPE, 2008 stampa offset su carta d’affissione Collezione privata – HENRY ROLLINS FREQUENT FLYER TOUR, 2010 serigrafia su carta Collezione privata
Opere iconiche in mostra
In mostra vengono presentate opere iconiche come Hope, immagine stilizzata in quadricromia di Barack Obama, «la più efficace illustrazione politica americana dai tempi dello Zio Sam». Così l’ha definita Peter Schjeldah, critico d’arte del New Yorker. E ancora We the People – Defend Dignity, che rappresenta una bellissima donna con un fiore tra i capelli, realizzata dall’artista in risposta diretta al sentimento xenofobo, razzista e anti-immigrati promosso dalla precedente amministrazione statunitense. La rosa rossa, che rende unico il ritratto della giovane immigrata, rimanda all’estetica della moda Xicana e Mexicana, dai ballerini di danza folcloristica ai fiori che adornano le donne durante il Dia de los Muertos.
Ma i riferimenti all’attualità continuano anche con Valor & Grace Nurse, dove un’infermiera evoca gli eroi che hanno combattuto l’epidemia di covid-19.
VALOR & GRACE NURSE, 2020 serigrafia Collezione privata – WE THE PEOPLE, DEFEND DIGNITY, 2017 serigrafia su carta Collezione Pinto – WE THE PEOPLE, GREATER THAN FEAR, 2017 serigrafia su carta Collezione Pinto
Particolarmente interessante il confronto tra due immagini della Marianne. La prima Liberté, Egalité, Fraternité, una litografia realizzata dall’artista per esprimere la propria solidarietà ai cittadini di Parigi, all’indomani degli attentati terroristici che colpirono la città nel novembre del 2015. La versione a stampa fu donata a Emmanuel Macron, di cui Obey ha sostenuto la candidatura presidenziale. Ma l’opera divenne anche un murale a decorazione della parete di un edificio popolare nel tredicesimo arrondissement, sul quale intervenne, nel dicembre 2020 un collettivo anonimo di street artist che aggiunse al volto alcune lacrime di sangue. A difendere l’intervento fu lo stesso Fairey che, ripristinata la versione originale, vi aggiunse una lacrima blu in memoria di quei valori democratici che la donna rappresenta ma che vengono continuamente disattesi. La seconda, Marianne: l’action vaut plus que les mots (I fatti valgono più delle parole), versione cartacea della “Marianne con la lacrima”, è una serigrafia del 2021 che viene presentata per la prima volta accanto alla versione senza lacrima del 2015. Testimonianza dell’impegno dell’artista contro il razzismo, la xenofobia, il classismo e tutte le forme di discriminazione e ingiustizia.
Protagonista in mostra è anche l’attivista del movimento afroamericano degli anni Settanta, Angela Davis, nell’opera Spirit of Independence.
LIBERTÉ, ÉGALITÉ, FRATERNITÉ, 2018 litografia Collezione privata – MARIANNE: L’ACTION VAUT PLUS QUE LES MOTS, 2021 serigrafia su carta Collezione privata
«Il nome di Obey – dichiara il sindaco di Sarzana Cristina Ponzanelli – è legato a un successo artistico globale e multidisciplinare, capace di proporre nell’ultimo decennio opere che sono immediatamente divenute icone del nostro tempo. Siamo orgogliosi di poter accogliere e ammirare a Sarzana questo artista e i suoi messaggi, confermando ancora una volta la nostra città come palcoscenico privilegiato e continuativo di grandi mostre artistiche e, in questo caso, avanguardia dell’arte contemporanea e di riflessioni libere e autentiche sui suoi principali protagonisti».
Secondo Pietro Folena, Presidente di MetaMorfosi, «è dal territorio che, in un periodo tanto difficile, in cui talvolta sembra offuscarsi la speranza, che può arrivare un messaggio di futuro: We, the future, appunto, dopo le sofferenze di questi ultimi tempi, con questa mostra di Obey dedicata alle donne e alla difesa della dignità umana».
Vademecum
OBEY
WE THE FUTURE
The art of Shepard Fairey
A cura di Gianluca Marziani e Stefano Antonelli
Prodotta e organizzata da Associazione MetaMorfosi
con il sostegno del Comune di Sarzana
il patrocinio della Regione Liguria e della Direzione Regionale Musei Liguria del Mibact
Fortezza Firmafede
Sarzana
11 dicembre 2021 – 27 marzo 2022