TORINO – Una monumentale installazione è stata inaugurata lo scorso 3 dicembre a Torino, in Largo Regio Parco.
Si tratta dell’ultima opera di Arte Pubblica realizzata da Oliviero Rainaldi, artista abruzzese, classe 1956, commissionata da Italgas nell’ambito del progetto di riqualificazione dell’area dove sorgono le sedi dell’azienda.
L’installazione, dal titolo Flammarion, si compone di un gruppo scultoreo principale, posizionato proprio davanti al palazzo Italgas al civico 9 di Largo Regio Parco, e da due singoli elementi collocati rispettivamente al civico 11, sempre di Largo Regio Parco, e al numero 4 di Corso Palermo.
Un progetto dai rimandi simbolici
La complessa opera, ricca di riferimenti simbolici, nasce da una attenta riflessione progettuale, seguendo regole ben precise di ripartizione geometrica degli elementi all’interno dello spazio, pur conservando una evidente libertà espressiva.

Il gruppo scultoreo, di colore blu cangiante, si ispira al concetto delle costellazioni ed è formato da sette colonne in acciaio, tante quante le lettere che compongono la scritta Italgas, sormontate da figure antropomorfe che creano l’effetto di fiammelle. Le colonne, installate per formare un cerchio che permette di accogliere il fruitore, sono fissate su un basamento a forma di lettera Omega.
Flammarion è stata concepita secondo un rapporto che si fonda “sul numero matematico due e i suoi multipli: due come elemento simbolico che rappresenta la sapienza, la parola divina, il verbo. Un numero capace di cogliere il senso della dualità innato negli elementi: positivo/negativo, materia/antimateria, macro/microcosmo lo stesso dualismo che è presente in una fiamma, che brucia e dunque può distruggere ma anche creare calore”.
Rainaldi, nel corso della sua lunga carriera, ha realizzato numerose opere pubbliche su commissione. Solo per citarne alcune delle ultime ricordiamo Neptune, scultura in marmo Crystal White, realizzata nel 2015 per i 100 anni della casa automobilistica Maserati; o ancora Infinito Campari del 2019, un’opera monumentale in marmo bianco, per 160 anni di Campari, collocata nella sede di Sesto San Giovanni della celebre azienda.