MILANO – Il 30, 31 dicembre 2021 e 1° gennaio 2022 il collettivo internazionale Ouchhh ha trasformato l’Arco della Pace di Milano in un’opera d’arte digitale immersiva, un’innovativa data sculpture a 360°, visibile in streaming sui canali Youtube, Facebook e Instagram di Reasoned Art, start-up società benefit italiana dedicata alla cryptoarte e operante tramite tecnologia blockchain.

AI Dataportal_Arch of Light è il titolo dell’installazione che, tramite un flusso di immagini generate da un sistema di intelligenza artificiale, ha rivestito l’Arco della Pace di una seconda pelle in continua trasformazione che raccontava la storia del nostro Paese.
Gli artisti hanno configurato un’AI capace di reinterpretare e dare nuova vita a oltre 20.000 opere d’arte – di oltre 320 artisti appartenenti ai più svariati movimenti artistici, dall’arte bizantina all’arte contemporanea italiana. All’interno dell’opera sono stati inclusi i dati annuali della mappa del firmamento italiano raccolti dalla NASA e tutto il nostro patrimonio letterario digitalizzato, appartenente a un arco temporale di oltre 1700 anni.
L’opera AI Dataportal_Arch of Light diventerà a breve un NFT, rendendo l’Arco della Pace il primo monumento al mondo mai entrato nel Metaverso.
Il ricavato di tale attività sarà utilizzato per creare uno spazio educativo di riflessione, confronto e sperimentazione sui temi dell’arte digitale, della scienza e della tecnologia, in linea con progetti europei esistenti quali S+T+ARTS e New European Bauhaus. Il progetto è infatti pensato a beneficio di giovani artisti, curatori e appassionati d’arte a cui verranno destinate borse di studio che copriranno l’intero costo di un percorso formativo che coinvolgerà i migliori professionisti del settore e che sarà incentrato sulla preparazione degli studenti alle necessità lavorative all’interno del mondo dell’arte nel prossimo futuro.

“Siamo onorati e orgogliosi di poter collaborare con Ouchhh Studio per un progetto rivoluzionario che unisce il patrimonio artistico culturale italiano con un’opera d’arte digitale immersiva che consente di connettere tradizione e innovazione, fisico e digitale – afferma Giulio Bozzo, CEO & Founder di Reasoned Art –. I proventi dell’attività di valorizzazione degli NFT sosterranno la nascita di un polo di ricerca che unisce il mondo dell’arte, della scienza e della tecnologia promuovendo corsi di educazione e formazione per artisti, curatori e critici.”

L’operazione è stata realizzata in collaborazione con la Soprintendenza ABAP di Milano e con il patrocinio dal Comune di Milano, a dimostrazione che l’innovazione non è nemica della tradizione, bensì una complice appassionata e fedele.