NEW YORK – Il ritratto del Cristo risorto, uno degli ultimi capolavori, ancora in mani private, di Sandro Botticelli (Firenze, 1445-1510), che sarà il top-lot della “Master Paintings and Sculpture” della casa d’aste Sotheby’s a New York, giovedì 27 gennaio 2022, ha rivelato un’interessante sorpresa.
Dall’esame scientifico, eseguito con strumentazioni non invasive della tavola di pioppo, intitolata “The Man of Sorrows” (L’Uomo dei dolori), è apparso, sotto gli strati di pittura, un disegno di una Madonna con il Bambino.
Ad annunciarlo è stato Christopher Apostle, vicepresidente e direttore del dipartimento Old Master di Sotheby’s, precisando che l’iconografia della Madonna appare ispirata alle icone greco-bizantine, in cui la Vergine tiene la testa di Gesù bambino guancia a guancia contro la sua.
La testa della Madonna – come si legge su The Art Newspaper – “occupa uno spazio sotto il petto dell’uomo dei dolori, mentre quelli che sembrano essere un occhio e un sopracciglio, appartenenti a una testa femminile, fanno capolino dall’area vicino alla mano destra propria di Cristo. Vi sono anche tracce di alcune pitture di fondo bianche, forse a cadmio, nella parte inferiore della figura. Altre parti visibili della composizione abbandonata includono quelle che sembrano pieghe di un mantello, con bande decorative intorno alla spalla e parte di una manica, e anche il braccio paffuto del Bambino è distinguibile”.
Alcune linee nella parte inferiore del disegno sono più spesse di altre, suggerendo che potrebbero essere state tracciate e quindi passate in un pigmento liquido. Ma la testa del Cristo Bambino, suggerisce Apostle, è “una tantum”: non c’è replica in nessun Botticelli autografo o in studio per quello che vediamo qui.
Apostle spiega inoltre che “Il pannello era un bene prezioso nel Rinascimento e se per caso c’era un quadro abortito in giro, in questo caso una composizione di Madonna col Bambino allora non si voleva buttarlo via”. A quanto pare, dunque, Botticelli prese la tavola, la girò dall’altra parte, e decise di utilizzarla per un’altra composizione.
Un dipinto magistrale che esprime che rende la doppia natura dell’umanità e della divinità di Cristo
Eseguito tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo, “L’Uomo dei dolori” è un’opera magistrale del tardo periodo di Botticelli, che denota l’influenza dalle prediche del frate domenicano Girolamo Savonarola. Il dipinto è infatti caratterizzo da un simbolismo cristiano e da una spiritualità visionaria.

Le caratteristiche più distintive sono la presentazione rigorosamente frontale di Cristo e l’aureola di angeli che reggono gli strumenti della Passione dipinti en grisaille, una tecnica pittorica con cui un’immagine viene eseguita interamente in tonalità di grigio e di solito severamente modellata per creare l’illusione della scultura.
Gli angeli, coprendosi gli occhi in una varietà di gesti che trasmettono il loro dolore per la sofferenza di Cristo, orbitano intorno alla sua testa su un solenne sfondo nero.
L’opera presenta la testa e il torso di Cristo dopo la sua deposizione dalla croce: le sue mani ferite sono incrociate sul petto e lo spettatore è invitato a contemplare il suo sacrificio
Botticelli in quest’opera intende rendere la doppia natura dell’umanità e della divinità di Cristo, conferendo all’immagine una notevole profondità psicologica.
A coronare il dipinto in alto c’è la croce, che è posizionata in modo prominente sopra la testa di Cristo come simbolo del suo sacrificio ma anche come emblema della religione cristiana. Un trio di angeli collegati da eleganti linee serpentine di tessuto simile a un nastro è disposto intorno alla croce: la figura centrale si inginocchia in riverenza davanti ad essa, tenendola rispettosamente con un panno drappeggiato; quella a sinistra sostiene i tre chiodi usati per fissare le mani e i piedi di Cristo alla croce; e l’angelo sulla destra solleva un’estremità del panno che si avvolge attraverso tutti e tre – il sudario, o velo, usato da Santa Veronica per asciugare il sudore dalla fronte di Cristo mentre porta la sua croce al Calvario.
L’opera verrà offerta con una stima di 40 milioni di dollari, ma il prezzo finale potrebbe essere raddoppiato.