ROMA – Con oltre centotrenta opere di 77 artisti, la mostra “Una storia nell’arte. I Marchini tra impegno e passione”, ospitata dal 18 gennaio al 22 aprile 2022 all’Accademia Nazionale di San Luca, vuole raccontare la vicenda storica e umana di Alvaro Marchini e della sua famiglia. Una storia scandita dall’impegno imprenditoriale e politico e dalla passione per l’arte.
“L’esposizione – spiega Paolo Icaro, Presidente dell’Accademia – intende rendere omaggio a chi della cura, conservazione e promozione dell’arte ne ha dato testimonianza attiva e offrire, nel contempo, un’occasione per riflettere su un periodo cruciale della nostra cultura, nel Novecento”.
La Nuova Pesa, un’esperienza ricca e complessa
La passione per l’arte e il collezionismo porta Alvaro Marchini ad aprire nel 1959 una galleria: La Nuova Pesa, con sede prima in via Frattina e dall’autunno 1961 in via del Vantaggio. La prima stagione della galleria, tra il 1959 e il 1976, vede coinvolto un gruppo di artisti e intellettuali, da Antonello Trombadori a Renato Guttuso, da Corrado Cagli a Pier Paolo Pasolini, da Alberto Moravia a Carlo Levi, legati ad Alvaro Marchini da amicizia, oltre che da una familiarità culturale e ideologica. Anche Simona e Carla, le due giovani figlie di Alvaro, partecipano attivamente alla gestione della galleria.
Aquarium 1951 olio su tela, 73 x 82 cm Credits Gaia Schiavinotto
Collezione privata © GEORGE BRAQUE, by SIAE 2021
Juan Gris Violin et livre 1924 olio su tela, 47 x 59 cm Credits Gaia Schiavinotto
Collezione privata
Chiusa La Nuova Pesa nel 1976, Alvaro Marchini continua l’attività imprenditoriale e collezionistica sino alla morte, avvenuta il 24 settembre 1985. Un mese dopo la figlia Simona, quasi a lenirne la perdita, apre una nuova galleria, stessa città, stesso nome ma nuovo indirizzo, via del Corso, che, in un’ideale continuità sentimentale, si avvia a farsi testimone del proprio tempo sino a giungere ai nostri giorni.

La mostra negli spazi di Palazzo Carpegna
L’esposizione, curata da Fabio Benzi, Arnaldo Colasanti, Flavia Matitti e Italo Tomassoni, con il coordinamento di Gianni Dessì e l’allestimento di Francesco Cellini e Gianni Dessì, si snoda lungo tutti gli spazi di Palazzo Carpegna, creando un suggestivo dialogo tra le opere in mostra, realizzate dagli artisti vicini alla famiglia Marchini, e le storiche raccolte accademiche.
Il percorso espositivo prende il via dalle sale della Galleria Accademica al terzo piano con sei piccole ma preziose sezioni – “Tra Italia e Francia”, “Parigi”, “Vedute e visioni”, “La realtà della storia”, “Tra cielo e terra”, “L’artista e i suoi modelli”.
In mostra le opere di Giacomo Balla, Georges Braque, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico, Filippo De Pisis, Juan Gris, Fernand Léger, Albert Marquet, René Magritte, Pablo Picasso e Ardengo Soffici, continuando poi con i lavori di Edita Broglio, Corrado Cagli, Antonio Donghi, Renato Guttuso, Leoncillo, Carlo Levi, Osvaldo Licini, Mario Mafai, Giacomo Manzù, Mirko, Giorgio Morandi, Fausto Pirandello, Antonietta Raphaël, Alberto Savinio, Carlo Socrate e Francesco Trombadori.
Fausto Pirandello I sassi 1938 c. olio su tavola, 70 x 86 cm Credits Gaia Schiavinotto
Collezione privata © FAUSTO PIRANDELLO CALOGERO, by SIAE 2021
Carlo Carrà Il festival II 1924 olio su tela, 68 x 88 cm Credits Gaia Schiavinotto
Collezione privata © CARLO CARRÀ, by SIAE 2021
Si prosegue nella rampa elicoidale, in cui si dispiega“Una storia per immagini”, altra sezione, che racconta la vicenda umana, politica ed imprenditoriale della famiglia Marchini, attraverso fotografie, documenti ed opere.
Giungendo nel Salone d’Onore al primo piano, sono esposti tre importanti nuclei: disegni di Scipione e un importante studio preparatorio per la Crocifissione di Guttuso (1940-41), una significativa raccolta di disegni di Ernst Ludwig Kirchner, Otto Dix e George Grosz, tra espressionismo e Nuova Oggettività, e a chiudere una selezione di opere rappresentative dell’attività della galleria, a dar conto della permanenza della figurazione nei suoi programmi espositivi, con opere di Renato Guttuso, Carlo Levi, Alberto Ziveri, Renzo Vespignani, Titina Maselli, Alberto Gianquinto, Piero Guccione, Gianluigi Mattia e Franco Mulas.

Nella seconda metà della rampa, quella dedicata alla nuova Nuova Pesa di Simona Marchini, si incontrano opere degli artisti Marco Lodola, Luca Patella, Giuseppe Salvatori, Salvo e Cesare Tacchi, insieme a fotografie e filmati, a raccontare questa seconda stagione scandita da esperienze oramai lontane da posizioni ideologiche se non quelle legate più propriamente all’arte, alla sua capacità di offrire “visione” e “presenza” e dove termini quali “realismo” e “astrazione” trovano nuove declinazioni, che rivelano inedite soluzioni di figurabilità.
Gerhard Merz Progetto 1995 inchiostro su carta da lucido, 87,5 x 123 cm
Credits Gaia Schiavinotto Collezione privata
Luca Maria Patella Vas physiognomicum Simona Marchini 2014
stampa su tela, 48 x 68 cm Credits Gaia Schiavinotto Collezione privata
Fa da trait d’union l’intervento spaziale di Maurizio Mochetti, a segnare l’itinerario che dal giardino conduce verso le sale espositive al piano terreno, dove trovano spazio i lavori di Carla Accardi, Andrea Aquilanti, Nobuyoshi Araki, Bizhan Bassiri, Sigfrido Martin Begué, Enrico Castellani, Fabrizio Corneli, Gino De Dominicis, Daniela De Lorenzo, Stefano Di Stasio, Marilù Eustachio, Pietro Fortuna, Alberto Garutti, Giuliano Giuliani, Rebecca Horn, Paolo Icaro, Jannis Kounellis, Mimmo Jodice, Felice Levini, H.H. Lim, Fabio Mauri, Gerhard Merz, Flavio Micheli, Hidetoshi Nagasawa, Shirin Neshat, Roberto Pietrosanti, Vettor Pisani, Alfredo Pirri, Annie Ratti, Mariano Rossano, Andrea Santarlasci, Toti Scialoja e Michele Zaza.

Maurizio Mochetti Freccia nera 1974 Fiber glass e acciaio, penne nere e filo di nylon, 80 e 5cm Ø cm Credits Gaia Schiavinotto Collezione privata
L’esposizione è accompagnata da un catalogo edito dall’Accademia Nazionale di San Luca, con i testi introduttivi di Claudio Strinati, Segretario Generale dell’Accademia, Umberto Nazzareno Tonti, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, e Gianni Dessì, in qualità di coordinatore, i saggi dei curatori Fabio Benzi, Arnaldo Colasanti, Flavia Matitti e Italo Tomassoni, una conversazione con Lucio Villari e i testi di Carla e Simona Marchini.
Foto Allestimento
Vademecum
Una storia nell’arte. I Marchini tra impegno e passione
Curatori: Fabio Benzi, Arnaldo Colasanti, Flavia Matitti, Italo Tomassoni, con il coordinamento di Gianni Dessì e l’allestimento di Francesco Cellini e Gianni Dessì.
Sede: Accademia Nazionale di San Luca, Palazzo Carpegna, piazza dell’Accademia di San Luca 77 – Roma
Apertura al pubblico: 18 gennaio 2022 – 22 aprile 2022
Chiuso la domenica e il lunedì
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria: ingresso solo su prenotazione obbligatoria in portineria o via mail scrivendo a prenotazioni@accademiasanluca.it secondo il calendario delle visite accompagnate:
martedì e giovedì – visite accompagnate alle ore 10.00, 12.00, 14.00, 16.00
mercoledì e venerdì – visite accompagnate alle ore 14.00 e 16.00
sabato – visite accompagnate alle ore 11.00, 13.00, 15.00, 17.00
NORME DI ACCESSO: l’accesso è regolamentato nel rispetto delle norme di prevenzione del contagio disposte dalla legge. Per accedere è necessario esibire la Certificazione verde Covid-19 rafforzata (Super Green Pass) in formato analogico o digitale e l’utilizzo di mascherina. È prevista la misurazione della temperatura con termoscanner e non sarà ammesso l’accesso nel caso venisse rilevata una temperatura uguale o superiore a 37.5.
Informazioni: www.accademiasanluca.it; segretreria@accademiasanluca.it; tel. 06 679 8850
Facebook: @accademianazionaledisanluca | Instagram: @accademiadisanluca