ROMA – E’ stato presentato giovedì 10 febbraio il progetto del Grande MAXXI, museo del futuro, che ruoterà attorno a tre parole chiave: sostenibilità, innovazione, inclusione.
Alla presentazione sono intervenuti: Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI, il Ministro della Cultura Dario Franceschini, il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini, il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, il Sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri, la coordinatrice del progetto Margherita Guccione, il Segretario generale della Fondazione MAXXI Pietro Barrera. Presenti i soci fondatori della Fondazione MAXXI: la Regione Lazio con il Presidente Nicola Zingaretti ed Enel con il Presidente Michele Crisostomo e l’Amministratore delegato Francesco Starace, il CdA del museo e i partner d’eccellenza del MAXXI nella gara europea per l’istituzione della rete degli EDIH (European Digital Innovation Hubs).

“Nei suoi primi 10 anni – ha spiegato Giovanna Melandri – il MAXXI è cresciuto, si è trasformato, è diventato un dispositivo di ricerca, formazione, sperimentazione. Abbiamo imparato molto negli anni della pandemia, portando i nostri contenuti sul digitale e rafforzando la funzione educativa e sociale del museo. Ora è il momento di una ‘naturale’ e ulteriore evoluzione, nel segno della rigenerazione urbana, della sostenibilità e delle tecnologie più avanzate, per confrontarci con il “mondo nuovo” che deve nascere dalla crisi sindemica, ambientale, sociale, sanitaria e diventare ancora di più laboratorio di futuro”.
“Una grande iniziativa” – l’ha definitiva il ministro della cultura Dario Franceschini asserendo che “In Italia bisogna ragionare in grande in tutti i settori e in particolare nel mondo della cultura. Non a caso questo progetto di grande investimento sull’arte contemporanea si chiama Grande MAXXI e il MAXXI è una grande sfida fin dalla sua nascita”.
Per il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri si tratta di “un progetto di grandissima ambizione e capacità di interpretare le opportunità della fase che stiamo attraversando, rappresentando la contemporaneità: per Roma Capitale è utile e doveroso rafforzare la collaborazione fra il Campidoglio e il MAXXI, all’interno di una strategia di rilancio di Roma, per cui garantiamo il nostro massimo impegno”.

Gli interventi previsti
MAXXI HUB: il nuovo edificio sostenibile e multifunzionale sorgerà in un’area che affaccia su via Masaccio, adiacente a piazza Alighiero Boetti cui sarà collegato, sarà su due livelli e avrà un tetto green praticabile, anch’esso accessibile dalla piazza, e un parcheggio interrato. Ospiterà una serie di funzioni interconnesse l’un l’altra.
Innovation Hub: un polo di ricerca e sviluppo in cui le più qualificate competenze nel mondo dell’arte, dell’architettura e della creatività opereranno insieme alla comunità scientifica per elaborare idee, visioni, soluzioni, progetti di rigenerazione urbana combinando dati, information technology e creatività. A questo fine, il MAXXI si è fatto promotore e capofila di un’inedita cordata con sei partner d’eccellenza (Fondazione Human Technopole, SONY CSL Paris, DTC LAZIO – Centro di eccellenza, Innova Camera, LVenture Group e Pi School) per partecipare alla gara europea per l’istituzione della rete degli EDIH (European Digital Innovation Hubs. Il primo step nazionale è stato superato a dicembre 2020 e, dopo il 22 febbraio 2022, termine per la presentazione delle domande, avrà inizio la selezione finale europea cui anche questo progetto partecipa.
Centro d’eccellenza per il restauro del contemporaneo. L’assenza di linee guida consolidate, l’eterogenità dei materiali, la loro fragilità e, talvolta, deperibilità, rendono il restauro del contemporaneo un settore aperto alla ricerca più avanzata e alla più innovativa interdisciplinarità. I nuovi laboratori – flessibili, attrezzati, informatizzati – saranno un punto di riferimento in questo ambito, al servizio del sistema del contemporaneo italiano. Tutte le attività saranno sviluppate in sinergia con le istituzioni del settore e le scuole di formazione (tra cui ISCR, Opificio delle Pietre Dure, Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, Università).
MAXXI GREEN: è prevista una fascia di verde urbano attrezzato lungo l’asse di via Masaccio. Questa quinta verde che collegherà tutti gli spazi all’aperto del museo sarà fruibile dal pubblico e sarà una sorta di galleria a cielo aperto con interventi site specific di artisti e paesaggisti, laboratori di progettazione del paesaggio, orti urbani produttivi e sostenibili che serviranno anche i punti di ristoro del museo e BioGrounds, il progetto di giardini didattici per una nuova coscienza ambientale.
Per la realizzazione di MAXXI HUB e MAXXI GREEN, è stato lanciato un concorso internazionale di idee, rivolto principalmente a gruppi di progettazione multidisciplinari. La Commisione giudicatrice sceglierà il miglior progetto secondo i criteri di integrazione, sostenibilità, innovazione, accessibilità, fattibilità tecnica ed economica. La commissione è costituita da: Giovanna Melandri (Presidente), Petra Blaisse, Maria Claudia Clemente, Mario Cucinella, Lorenzo Mariotti; membri supplenti Pippo Ciorra, Simone Gobbo.
Il progetto dovrà essere consegnato entro il 13 maggio 2022 e il 10 giugno 2022 sarà proclamato il vincitore, cui sarà affidata la progettazione definitiva. I primi 5 progetti in graduatoria saranno premiati in modo scalare e saranno esposti al MAXXI. Il bando, primo step per la realizzazione del masterplan, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea l’8 febbraio e su quella della Repubblica Italiana il 9 febbraio. È inoltre online sul sito del MAXXI al link www.maxxi.art/grande-maxxi.
MAXXI SOSTENIBILE: il museo intende abbracciare la sfida green della riduzione delle emissioni di gas serra, con l’ambizioso obiettivo della “carbon neutrality” attraverso un piano pluriennale. Sulle coperture saranno installate diverse tipologie di pannelli fotovoltaici di ultima generazione che non interferiscono con il profilo e le caratteristiche architettoniche dell’edificio. L’autoproduzione di energia verde coprirà un terzo del fabbisogno. Un’altra parte della produzione avverrà attraverso l’istituzione di una comunità energetica in collaborazione con il Ministero della Difesa, proprietario delle caserme adiacenti. Verranno inoltre eliminate le caldaie a gas metano e tutte le sorgenti luminose saranno riconvertite con tecnologia a led.
MAXXI ACCESSIBILE E INTELLIGENTE: tre le linee d’intervento per rendere il MAXXI sempre più accessibile, accogliente e inclusivo.
MAXXIperTUTTI è un ambizioso programma in cui l’accessibilità è intesa come approccio generale rivolto a tutti i visitatori (famiglie, bambini, studenti, anziani, persone con disabilità o in condizioni di fragilità, comunità di migranti, ecc.).
MAXXI Technology prevede il costante upgrade digitale del museo, attraverso l’utilizzo di diversi strumenti come dati, sistemi interattivi, ambienti immersivi, tecnologie indossabili, e l’incentivazione di nuove tecnologie (NFT, metaverso, blockchain, AI, gaming, AR, VR ecc.).
MAXXI Storage riguarda i depositi del MAXXI, che saranno accoglienti e accessibili, destinati non solo alla conservazione ma anche alla fruizione e alla valorizzazione delle opere.

Il quadro finanziario
Il progetto prende forma nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, anche se solo alcune linee finanziarie sono riconducibili al PNRR, l’obiettivo è applicarne l’impostazione all’intero progetto.
La Fondazione MAXXI ha già avviato con risorse proprie gli studi preliminari e di fattibilità e continuerà la sua attività di fundraising per coinvolgere partner privati nell’attuazione del progetto. Ad oggi, è previsto un investimento di 37,5 milioni di euro che deriva da risorse di bilancio del Ministero della Cultura e del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, di cui: 15 milioni di euro dal Piano strategico Grandi progetti Beni culturali (MiC); 2,5 milioni di euro dalla linea di investimento 1.2 del PNRR di competenza del MiC; 20 milioni di euro dal Fondo MIMS per gli interventi infrastrutturali di conservazione, manutenzione, riqualificazione, restauro e valorizzazione dei beni culturali e degli spazi, anche verdi, ad essi strumentali.