NAPOLI – Lunedì 14 febbraio, la tradizionale festa degli innamorati sarà celebrata al MANN, Museo Archeologico Nazionale di Napoli (ore 16, Auditorium), con un excursus antropologico sulle fondamenta degli affetti e delle relazioni sociali.
Verrà infatti presentato il libro “Baciarsi” di Elisabetta Moro (professore ordinario di Antropologia culturale/ Università di Napoli Suor Orsola Benincasa) e Marino Niola (professore ordinario di Antropologia dei simboli/ Università di Napoli Suor Orsola Benincasa).

Un percorso affascinante attraverso i baci di ieri e di oggi, alla scoperta dei mille significati di un gesto che caratterizza gli esseri viventi da quando, agli albori della storia, le mamme scimpanzé masticano il cibo e lo passano bocca a bocca ai propri cuccioli. Nato come strumento per la nutrizione, nel tempo il bacio diventa passione, dedizione, emozione. E, quando il Covid ci ha chiusi in un lockdown del corpo e dell’anima, abbiamo capito quanto questo contatto a fior di labbra sia vitale. In questo senso, il bacio è la prima vittima della pandemia.
Insieme a Paolo Giulierini (Direttore del MANN) e Paola Villani (Direttrice del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università Suor Orsola Benincasa), Moro e Niola tracceranno così un percorso dialettico e coinvolgente, ricco di rimandi ad arte, archeologia, cinema, tecnologia e filosofia dell’amore.
Un focus ad hoc sarà dedicato alle più celebri immagini dei baci, partendo dall’antichità, quando questo gesto non aveva una frequente rappresentazione iconografica: gli splendidi affreschi vesuviani con le effusioni di Amore e Psiche, Satiro e Menade, Polifemo e Galatea, saranno accostati non soltanto ad antiche raffigurazioni in cui il bacio era un segno di ossequio (Piritoo riceve l’omaggio dei centauri e Teseo liberatore), ma anche ad opere di arte moderna e contemporanea. Per citare solo alcune delle immagini raccontate al pubblico del Museo, ecco gli indimenticabili baci di Hayez, Klimt e Picasso, l’emozionante bianco e nero del celebre scatto di Doisneau, il “verismo”metropolitano dei Kissing Coppers di Bansky, il contatto che diventa correlativo oggettivo di una presa di posizione civile nel bacio sulla bocca fra l’immunologo Fernando Aiuti e Rosaria Iardino, una paziente sieropositiva.
Affresco con Amore e Psiche (da Pompei, 50-79 d.C.)
Affresco con Satiro e Menade (da Ercolano, intorno al I d.C.)
L’incontro con gli antropologi Moro e Niola sarà anticipato, sui canali Facebook e Instagram del MANN, da post e stories sul tema dell’amore. A conclusione dell’evento, il Direttore del Museo, Paolo Giulierini, donerà al pubblico un pensiero simbolico: un bacio Perugina.
La partecipazione alla presentazione del libro “Baciarsi” sarà gratuita; per accedere all’Auditorium, richiesti Green Pass rafforzato e mascherina ffp2.
Durante tutta la giornata di lunedì prossimo, le coppie al Museo pagheranno un solo biglietto intero.