MONZA – Fino al 1° maggio 2022, la Reggia di Monza ospita la mostra “Antonio Ligabue. L’uomo, l’artista”, curata da Sandro Parmiggiani.
Al centro dell’esposizione, che celebra il genio dell’artista nato a Zurigo nel 1899 e scomparso a Gualtieri (Reggio Emilia) nel 1965, ci sono 90 opere, tra dipinti, sculture, disegni e incisioni che ripercorrono la vicenda umana e creativa di Ligabue, lungo un arco cronologico che dagli anni venti del secolo scorso giunge fino al 1962, quando una paresi pose di fatto fine alla sua attività.
Il percorso espositivo si sviluppa attorno a quelli che sono stati i soggetti che hanno di fatto segnato tutta la sua attività artistica: gli animali, selvaggi e domestici, i ritratti di sé, le scene di vita agreste o i paesaggi padani, ma anche le raffigurazioni dei castelli, delle chiese, delle guglie e delle case con le bandiere al vento sui tetti ripidi della natia Svizzera.
Volpe in fuga con gallo in bocca s.d.-1943-1944 olio su tavola di compensato collezione privata Reggio Emilia Fattoria con animali s.d. 1943-1944 olio su tavola di compensato collezione privata Reggio Emilia
Tra i capolavori esposti ci sono Caccia grossa (1929), Circo (1941-42 ca.), Tigre reale, opera realizzata nel 1941 durante il secondo ricovero dell’artista nell’Ospedale psichiatrico San Lazzaro di Reggio Emilia, Leopardo con serpente (1955-56), Testa di tigre (1957-58), Volpe con rapace (nibbio) 1959-60, Crocifissione (primi anni ’60). Non mancano poi gli autoritratti che raccontano il suo disagio esistenziale e la volontà di riaffermare la propria identità: Autoritratto con cavalletto (1954-55), Autoritratto con mosche (1956-57), Autoritratto con spaventapasseri (1957-58), il dolente Autoritratto (1957).
Autoritratto con cavalletto 1954-1955-olio su tavola di faesite collezione-BPER-Banca Milano Autoritratto 1957- olio su tavola di faesite collezione privata Reggio Emilia
“Questi autoritratti – spiega Sandro Parmiggiani – dicono tutta la sofferenza dell’artista; ne sentiamo quasi il muto grido nel silenzio della natura e nella sordità delle persone che lo circondano. Quando perduta è ogni speranza, ormai fattasi cenere, il volto non può che avere questo colore scuro, fangoso, questa sorta di pietrificazione dei tratti che il dolore ha recato con sé e vi ha impresso”.
La rassegna presenta inoltre la sua produzione plastica, con un nucleo di oltre venti sculture in bronzo, soprattutto di animali.
Una mostra family friendly
Per tutta la durata della rassegna, è in programma una serie di attività didattiche, incontri e visite guidate gratuite per bambini e adulti. Per i bambini è stato creato un percorso ad hoc e un kit didattico in omaggio da ritirare in biglietteria appositamente studiato per la visita dei più piccoli. Un’opera ad “altezza bambino” attenderà i giovani visitatori per un’esperienza immersiva a loro dedicata.
Vademecum
Aperture e costi
Orari
Lunedì e martedì chiuso
Mercoledì e giovedì 10.00 – 13.00/ 14.00 – 19.00
Venerdì, sabato e domenica 10.00 – 20.00
La biglietteria chiude un‘ora prima dell’orario di chiusura indicato.
Biglietti
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Intero 12€
Ridotto 10€
(ragazzi dai 13 anni ai 18 anni, over 65, possessori del biglietto dei Musei Civici di Monza – Casa degli Umiliati, gruppi precostituiti di adulti oltre le 15 persone)
Bambini e scuole 5€
(bambini dai 7 ai 12 anni)
Gratuito: visitatori disabili muniti di certificazione attestante una invalidità superiore al 74%, 1 accompagnatore visitatore disabile solo in caso di non autosufficienza, giornalisti con tessera in corso di validità, bambini fino ai 6 anni, accompagnatore scolaresche (2 per gruppo), accompagnatore gruppi adulti (1 per gruppo), possessori abbonamenti Musei Lombardia Milano)
La prenotazione è obbligatoria solo per i Gruppi e le Scuole scrivendo all’indirizzo: ufficioprenotazioniligabue@gmail.com
La mostra si svolge nel rispetto delle misure anticontagio da Covid-19.
Regole di accesso:
- dal 10 gennaio 2022 per accedere alle mostre è obbligatorio presentare il green pass rafforzato. Per ulteriori informazioni www.dgc.gov.it;
- è necessario indossare la mascherina (chirurgica oppure FFP2)
- l’accesso alla mostra è contingentato. La prenotazione non è obbligatoria, ma fortemente consigliata per evitare attese;
- visitate la pagina www.vivaticket.com per accedere alle prevendite. Portate con voi la prenotazione, stampata o in formato digitale a display: sarà nostra cura controllarla all’ingresso;
- l’accesso ai gruppi è consentito con limitazioni di numero dei componenti e obbligo di prenotazione (per maggiorni informazioni mostraligabuemonza@gmail.com);
- all’ingresso verrà rilevata la temperatura corporea. Se il valore superiore a 37,5 gradi non potremo consentire l’accesso per tutelare la sicurezza di tutti i visitatori e del personale;
- si raccomanda di rispettare il distanziamento (almeno 1 metro dalle altre persone).