FIRENZE – Luoghi, personaggi, oggetti, frammenti di vita, la ricerca del tempo che trasforma ogni cosa, sono i temi al centro del lavoro della fotografa parigina Sélène de Condat che, alla Crumb Gallery a Firenze, propone un inedito progetto dal titolo l’Hôpital des poupées.
Attraverso 25 scatti la fotografa narra la storia dell’Ospedale delle Bambole, una piccola bottega artigiana nel cuore di Roma, in via di Ripetta, vicino a Piazza del Popolo, che esiste dal 1939. Qui Federico Squatriti, erede dell’attività di famiglia, con il sapiente aiuto della madre Gelsomina, ultraottantenne, rimette in sesto bambole di qualsiasi materiale ed epoca. Un mestiere questo che si va perdendo e che, con un taglio dal gusto cinematografico, Sélène immortala per sempre.

I clienti di questa ormai insolita bottega sono collezionisti da ogni parte del mondo, che arrivano per restaurare e riportare a nuova vita questi fascinosi oggetti. E’ anche possibile assistere, su appuntamento, a sedute di lavoro dimostrative.
L’atmosfera della bottega è piuttosto inquietante, tanto che a Roma è conosciuta come “il negozio del terrore”, con teste, occhi, braccia e gambe di bambole che si affastellano in vetrina.
Ma è proprio su questi particolari che si sofferma l’obbiettivo della de Condat. L’artista ci sottopone, come sotto una lente d’ingrandimento, la polvere del tempo che si stratifica sulla superficie delle poupées, negli angoli della bottega, che emana un ché di magico e sinistro allo stesso tempo e di cui non puoi che subirne il fascino.
La mostra, aperta al pubblico dal 18 febbraio al 26 marzo 2022, è accompagnata da un catalogo, Collana NoLines, con testi di Rory Cappelli e della giornalista francese Marcelle Padovani.
Vademecum
CRUMB GALLERY
Via San Gallo, 191 rosso | 50129 Firenze
giovedì, venerdì e sabato: dalle 16.00 alle 19.00
gli atri giorni su appuntamento – tel. + 39 347 3681894