PARIGI – Nel cuore di Parigi ci troviamo immersi nella natura della Provenza tra i dipinti di Paul Cézanne. E’ l’Atelier des Lumières di Parigi, ex fonderia trasformata in un centro d’arte digitale, a proporci (18 Febbraio 2022 – 16 Gennaio 2023) un’accattivante esperienza virtuale, la mostra Les lumières de Provence.

Le pareti si vestono dei colori del pittore postimpressionista
Cézanne (1839-1906) ha dipinto più di mille opere, e la metà di esse è riunita in questo «museo delle illusioni». Ritroviamo i suoi paesaggi del Sud della Francia, simboli di un mondo ancestrale al quale si sente attaccato.
Ci troviamo circondati dai capolavori più significativi di Cézanne come le sue nature morte, I giocatori di carte e Le grandi bagnanti. Pittore autodidatta con 900 tele e 400 acquerelli, Cezanne rappresenta ritratti, paesaggi, scene storiche e produce più versioni dello stesso soggetto, sperimentando costantemente le possibilità del materiale pittorico.
La mostra è un percorso intimo, introspettivo che ci rivela i tormenti di Cézanne il suo rapporto con la luce, i colori, il suo legame con la natura che resta il suo modello. Le grandi fronde degli alberi, i cespugli le foreste, i parchi, il cielo attraversato da nuvole bianche, le cabanon di Bibemus, il suo rifugio a l’Estaque dove ha dipinto la sua prima opera il Golfo di Marsiglia, ipnotizzato da questo mare blu dipinto con un’intensità che si impone. Prima di fissare il suo sguardo sulla montagna della St Victoire, dove era solito recarsi con l’amico Emile Zola.

Negli ultimi periodi della sua vita era diventata oggetto di numerose sperimentazioni pittoriche, un suo pensiero ossessivo, di cui ha dipinto più di 90 rappresentazioni. Il canto delle cicale e le musiche di Shubert, Rameau Grappelli) accompagnano il nostro viaggio.
Il percorso espositivo ci invita inoltre ad esplorare una nuova sfaccettatura, un nuovo aspetto della pittura di Cézanne, in particolare grazie alla scoperta di molti dettagli delle opere, a volte invisibili ad occhio nudo. Riviviamo la franchezza, l’intensità e la forza inaspettata delle sue opere.

Gli autoritratti ci portano invece nel suo mondo interiore tormentato. La musica di Emmanuel Haim ci porta nel suo mondo torturato. Grazie al digitale, la vecchia fabbrica esibisce una personalità dalle mille sfaccettature, un pittore che è partito dal realismo, ha attraversato l’impressionismo, e ha toccato con la punta delle dita il fauvismo e il cubismo.
10 minuti dedicati al fondatore dell’arte astratta
Dopo più di mezz’ora dedicata al maestro provenzale, i visitatori scopriranno il fondatore dell’arte astratta, immergendosi nell’universo folle e scomposto di questo pittore visionario, maestro delle avanguardie. Pittore, poeta e teorico dell’arte, Kandinsky ha rivoluzionato la storia dell’arte con le sue numerose composizioni, oggi esposte in tutto il mondo.
Nato a Mosca, dopo gli studi in giurisprudenza, viaggiò in tutta Europa e scoprì artisti d’avanguardia, come Cézanne, Monet, Matisse… Kandinsky dipinse anche la montagna Sainte-Victoire. La sua ricerca sul simbolismo del colore e delle forme riprende quella del pittore provenzale.

L’associazione dei due artisti non è un caso, poiché Kandinsky ha detto di Cézanne: “Ha elevato la natura morta al rango di oggetto morto esternamente e vivo internamente. Trattava gli oggetti come aveva trattato l’uomo, poiché aveva il dono di scoprire ovunque la vita interiore”.
Vademecum
Dal 18 febbraio 2022 al 3 gennaio 2023
38, rue saint maur, 75011 Parigi
ORARIO
Dal lunedì al giovedì dalle 10:00 alle 18:00
Domenica dalle 10:00 alle 19:00
Orario serale
Dal venerdì al sabato dalle 10:00 alle 22:00