LONDRA – Tre capolavori di Francis Bacon, Picasso e Lucian Freud sono stati aggiudicati all’asta da Christie’s a Londra il 1 marzo nell’ambito della vendita “20th/21st Century”.
Si tratta del monumentale dipinto “Trittico 1986-7” di Francis Bacon (1909-1992), del capolavoro surrealista di Pablo Picasso (1881-1973) “La fenêtre ouverte” (1929) e del dipinto “Girl with Closed Eyes” (1986-87) del pittore inglese Lucian Freud (1922-2011).
L’opera di Bacon, il cui venditore, secondo Artnews, sarebbe stato l’archistar Norman Foster, è stato battuto per 38,4 milioni di sterline.
Il capolavoro di Bacon è arrivato sul mercato in concomitanza con la grande mostra in corso alla Royal Academy of Arts della capitale inglese dal titolo “Francis Bacon: Man and Beast“.
L’opera, composta da tre tele monumentali, intreccia immagini tratte dagli annali della storia del Novecento con una visione struggente e retrospettiva della propria vita e della propria arte. L’opera ripercorre, infatti, la biografia dell’artista attraverso alcuni eventi storici del XX secolo. Nel primo pannello l’uomo con il cappello è il presidente degli Stati Uniti Woodrow Wilson che lascia i negoziati del Trattato di Versailles nel 1919, mentre il pannello di destra è ispirato a una fotografia dello studio di Leon Trotsky dopo che fu assassinato nel 1940. Il pannello centrale dell’opera raffigura John Edwards, partner di Bacon dagli anni ’70 fino alla morte dell’artista. “Il trittico – ha sottolineato un portavoce di Christie’s – è una straordinaria meditazione sul passare del tempo e una rapsodia sulla solitudine della condizione umana“.

Il dipinto surrealista di Picasso è stato vendut per 16,3 milioni di sterline. “La fenêtre ouverte” è un’opera di sorprendente potenza visiva. Dipinta il 22 novembre 1929 fa parte di una serie di opere dell’atelier che Picasso aveva iniziato intorno al 1926, dipinti riccamente simbolici e radicalmente costruiti che rivelano i multiformi interessi dell’artista spagnolo in questo periodo. Altre opere di questa serie si trovano in musei come il Museum of Modern Art di New York e il Musée National d’Art Moderne e il Centre Pompidou di Parigi. “La fenêtre ouverte” è ricca di simbolismo personale e artistico. In primo piano di questo quadro troneggiano due figure altamente astratte. Sulla destra si trova un busto di gesso che sembra essere un’immagine camuffata della grande amante e musa dell’artista di questo periodo, Marie-Thérèse Walter. L’oggetto figurativo sulla sinistra, un amalgama di piedi intersecati da una freccia, si dice che sia una rappresentazione astratta e simbolica di Picasso stesso. Due guglie della chiesa di Sainte-Clotilde sono identificabili sullo sfondo. John Richardson ha suggerito che quest’opera rappresenti quindi l’appartamento segreto di Left Bank che Picasso e Marie-Thérèse condivisero come rifugio durante la loro relazione. In primo piano, una configurazione di oggetti astratti è raffigurata in una disposizione che ricorda le precedenti nature morte cubiste dell’artista.

“Girl with Closed Eyes” di Lucian Freud è stato aggiudicato per 15,1 milioni di sterline. Considerato un capolavoro di tenerezza dell’artista di cui quest’anno si celebra il centenario della nascita, il dipinto è apparso per la prima volta sul mercato, essendo rimasto nella stessa collezione privata per circa 35 anni.
Reclinata su un letto nello studio di Holland Park di Freud, la protagonista del quadro, Janey Longman, è colta come in una fantasticheria. I suoi occhi sono chiusi, le labbra dischiuse e la testa girata serenamente da un lato. I suoi capelli scuri si rovesciano sul materasso, con l’impasto spesso e tattile di Freud che stuzzica ogni ciocca in una vita arruffata.
“La ragazza con gli occhi chiusi” era tra le opere incluse nella retrospettiva itinerante di Lucian Freud del 1987-88: “Paintings“, che ha viaggiato dall’Hirshhorn Museum and Sculpture Garden di Washington al Musée National d’Art Moderne di Parigi, alla Hayward Gallery di Londra e alla Neue Nationalgalerie di Berlino. E’ stata inoltre inclusa nella grande mostra del 2005 al Museo Correr di Venezia, curata dal critico d’arte britannico William Feaver.