TORINO – L’artista Damon Zucconi (1985, Bethpage, NY) della galleria VEDA di Firenze è il vincitore della quarta edizione dell’OGR Award, promosso da Artissima e dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.
L’OGR Award ha dialogato, nel corso di questa edizione, con Surfing NFT, esordio progettuale della piattaforma Beyond Production che vede Artissima e Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT avviare ogni anno una riflessione sulle tendenze più innovative dell’arte contemporanea. Il focus 2021 è stato il fenomeno NFT.
Il premio è stato conferito, mercoledì 9 marzo presso OGR Torino, da una giuria internazionale composta da Carolyn Christov- Bakargiev, direttore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea di Rivoli, Daniel Birnbaum, direttore artistico di Acute Art a Londra, Hans Ulrich Obrist, direttore artistico di Serpentine Galleries a Londra, Senior Advisor di LUMA a Arles e Senior Artistic Advisor di The Shed a New York, Samuele Piazza, senior curator di OGR Torino.

La selezione del vincitore
Il vincitore è stato selezionato tra cinque artisti, scelti da un comitato internazionale durante la scorsa edizione di Artissima, a cui è stato assegnato un contributo di produzione al fine di realizzare ciascuno un’opera digitale da registrare su blockchain tramite i Non Fungible Token.
I cinque artisti – Darren Bader – Franco Noero, Torino / Claudia Comte – König, Berlino / Matteo Nasini – Clima, Milano / Sarah Ortmeyer – Dvir, Bruxelles e Tel Aviv / Damon Zucconi – VEDA, Firenze – hanno quindi presentato cinque opere NFT su una piattaforma digitale dedicata a cura di Artshell e hanno avuto la possibilità di essere selezionati per l’OGR Award.
L’opera NFT vincitrice Counting Frame (2022) di Damon Zucconi sarà acquisita dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ed entrerà a far parte della sua Collezione. Da sempre focalizzata su opere storicizzate, per la prima volta la Collezione si apre agli NFT.

La motivazione: “La giuria premia unanimemente Damon Zucconi, rappresentato dalla galleria VEDA di Firenze, per come il suo NFT evoca la storia del calcolo attraverso l’abaco, un oggetto fisico trasformato in qualcosa di immateriale che richiama alla mente il nostro mondo composto da bit e codici. C’è qualcosa di surreale nel modo in cui questa opera mette insieme i primi abachi, che lo spettatore vede con i propri occhi, e la capacità digitale di calcolare numeri infinitamente grandi, sottolineando così i diversi modi in cui attribuiamo valore ai numeri. In Counting Frame Zucconi usa l’abaco come un modo per ancorare le possibilità contemporanee di visione, produzione e distribuzione a tecniche e strumenti antichi. L’abaco diventa ipnotico, ammaliante, catturando la nostra attenzione in un loop infinito”.
Una speciale menzione d’onore è stata assegnata a Matteo Nasini della galleria Clima di Milano con la seguente motivazione:“L’artista è un maestro dell’arte digitale del rendering, in grado di trasformare un’immagine in alta risoluzione e apparentemente piccola in qualcosa che ci permette di sperimentare l’universo, rendendo Nasini un ‘costruttore di mondi’”.
Nelle prime tre edizioni il premio è stato attribuito nel 2017 a Rokni Haerizadeh, presentato dalla galleria Isabelle van den Eynde di Dubai; nel 2018 a Tomás Saraceno, presentato dalla galleria Pinksummer di Genova; nel 2019 a Yuri Ancarani, presentato dalla galleria Isabella Bortolozzi di Berlino.