FIRENZE – Inaugura venerdì 18 marzo 2022, nella nuova sede di Tornabuoni Arte Antica a Firenze (Via de’ Tornabuoni, 5), la collezione Dipinti e Arredi Antichi 2022.
La Galleria torna nella sede dove aprì nel 1981. Racconta Roberto Casamonti: “È stata una grande emozione per me avere l’opportunità di aprire la galleria nel luogo dove ho iniziato, ho ritrovato persino una vecchia insegna d’allora. Qui ho fatto mostre di Lucio Fontana, Emilio Vedova, Sebastian Matta ed altri ancora; è il luogo dove ho trovato i miei più affezionati clienti che hanno supportato il mio lavoro degli anni a seguire.”
Lo spazio sarà dedicato all’arte antica, affiancandosi alla galleria principale di via Maggio 40r già attiva nel settore da anni.

Alcune delle opere esposte
Fanno parte della mostra Dipinti e arredi antichi 2022 un raro Tabernacolo eucaristico in terracotta invetriata, realizzato attorno al 1440 e ricondotto da Giancarlo Gentilini ad Andrea della Robbia, tra i maggiori scultori del tempo. Composto in origine di cinque elementi ma adesso privo del gradino, il tabernacolo presenta un corpo principale che simula un vano architettonico classicizzante, dove compaiono due angeli adoranti e due aperture: il vano per l’ostia consacrata, un tempo protetto da una piccola porta bronzea, e un oculo. Ai lati due paraste corinzie con motivi vegetali e, a completamento dell’opera, una cimasa ad arco dominata dal busto del Redentore. Una tipologia di tabernacolo che secondo Gentilini trova puntuali riscontri in altre edicole per il Sacramento realizzate dai della Robbia, come gli esemplari conservati a San Pietro ad Anchiano presso Borgo a Mozzano e a Cappella, in territorio lucchese.
Andrea della Robbia (Firenze, 1435 – 1525), Tabernacolo eucaristico, terracotta invetriata Giovanni Camillo Sagrestani (1660-1731), Madonna col bambino e le anime del purgatorio, olio su tela
Tra le nuove acquisizioni della collezione spiccano, in particolare, Arianna addormentata di Benedetto Cacciatori, stupenda scultura in marmo del 1830 circa, replica del famosissimo modello antico con lo stesso soggetto, opera di arte romana conservata ai Musei Vaticani e alle Gallerie degli Uffizi, e la Madonna col bambino e le anime del Purgatorio, una tela la cui costruzione delle forme e il richiamo alla produzione veneziana di Luca Giordano ne identificano l’autore nel fiorentino Giovanni Camillo Sagrestani. Realizzata attorno al 1700, l’opera rappresenta la Madonna col Bambino in gloria che sovrasta un angelo che salva un uomo dalle fiamme: si tratta dell’iconografia, diffusissima in epoca barocca, delle anime purganti. Il recentissimo restauro della pala, che ha eliminato la patina superficiale e lo strato di vernici annerite, ne ha ripristinato la leggibilità e ha portato alla luce una costruzione stupenda.
Benedetto Cacciatori (Carrara, 1794-1871), Arianna addormentata, marmo scolpito Giuseppe Mancinelli (Napoli, 1813 – Castrocielo, 1875), Mosè abbandonato dalla madre, olio su tela
Infine, proprio all’ingresso di via de’ Tornabuoni, troviamo Mosè abbandonato dalla madre del napoletano Giuseppe Mancinelli (Napoli,1813 – Castrocielo, 1875), che narra l’episodio biblico dell’abbandono di Mosè infante nelle acque del fiume Nilo per farlo sfuggire alle persecuzioni del faraone d’Egitto. Rese con maestria accademica, le splendide figure in primo piano nel dipinto, con i loro abiti sgargianti, sembrano più appartenere al folclore napoletano; sulla collina, invece, si scorgono un tempio e un obelisco raffigurato con un realismo tale da far credere che il pittore lo abbia potuto ammirare e dipingere dal vero.

Vademecum
Tornabuoni Arte – Arte Antica
via Maggio, 40/R | Firenze – 50125 | tel. +39 055 2670260
via de’ Tornabuoni, 5 | Firenze – 50123 | tel. +39 055 2398813
e-mail: antichita@tornabuoniarte.it | www.tornabuoniarte.it