SAN MARINO – Apre a San Marino “Banksy sul Monte Titano”, la mostra a cura di Stefano Antonelli e Gianluca Marziani, prodotta e organizzata da MetaMorfosi. L’esposizione, visitabile fino al 19 giugno 2022, inaugura la collaborazione tra la Segreteria di Stato alla cultura della Repubblica di San Marino e l’Associazione MetaMorfosi, che si articolerà nel tempo in sei diversi eventi espositivi.

Un messaggio di pace e di speranza
Mai come in questo momento, i messaggi etici, non convenzionali di un artista tra i più complessi, geniali e intuitivi del nostro secolo, appaiono pregni di significato. La mostra vuole infatti essere anche un monito contro la guerra.
“Il settore della cultura – afferma Andrea Belluzzi, Segretario di Stato per la Cultura della Repubblica di San Marino – è stato messo a dura prova dall’emergenza sanitaria. Ora è necessario ripartire con uno slancio rinnovato per fare in modo che il pubblico ricominci a viaggiare e visiti di nuovo i nostri luoghi della cultura. La mostra di Bansky, le cui opere vengono esposte per la prima volta sul Titano, non a caso viene allestita presso Palazzo S.U.M.S., restituito in questi mesi alla sua funzione di spazio espositivo e, da sempre, luogo simbolo della nostra Città patrimonio UNESCO. Auspico che, attraverso questa mostra, l’attivismo dell’artista britannico contro le atrocità della guerra che minaccia il pianeta in queste ore, possa servire per lanciare, dalla terra della millenaria libertà, un messaggio di pace e speranza per un mondo senza più conflitti».
Come sottolinea Pietro Folena, Presidente di MetaMorfosi «Banksy riempie un vuoto morale e sentimentale che le vecchie ideologie, e le consumate forme della politica, hanno spalancato nella coscienza umana. È un artista che parla a tutte e a tutti. In un momento di crisi globale così profonda, dopo due anni di pandemia che ha cambiato volto al pianeta e alle nostre civiltà consumistiche, e quando nuovi terribili venti di guerra spirano da Oriente, e la strada del dialogo e della comprensione reciproca sembra stretta, il messaggio di questa mostra è, appunto, semplice: c’è sempre una speranza, come ha scritto Banksy. La Repubblica di San Marino ha per sua natura una vocazione al dialogo e all’incontro, e siamo onorati di iniziare una collaborazione pluriennale con la Repubblica, cominciando da questo artista così interessante».
In mostra le opere più iconiche di Banksy
La mostra di San Marino, come tutte le altre realizzate finora, non è autorizzata. “L’artista conosciuto come Banksy – spiega una nota – non è coinvolto nel progetto espositivo, pur essendone stato informato”.

Si tratta di un progetto molto accurato, scientifico, analitico e critico, che propone una ricca selezione di immagini tra le le più iconiche del misterioso street artist. Tra queste vanno sicuramente citate Girl with Balloon, serigrafia su carta del 2004-05 votata nel 2017 in un sondaggio promosso da Samsung, come l’opera più amata dai britannici, Love is in the Air che raffigura un giovane che lancia un mazzo di fiori, su fondo rosso, e ancora Virgin Mary, conosciuta anche come Toxic Mary, che secondo alcuni rappresenta una dura critica di Banksy a ruolo della religione nella storia.
L’esposizione presenta anche alcune chicche, come la serie Placard Rats (Topi con Cartello) apparsa innumerevoli volte, specialmente a Londra, in forma di street art non commissionata, o Get Out While You Can, serigrafia su carta del 2004, in cui Banksy coglie un parallelismo tra i roditori e la condizione dello street artist e mutua l’immagine dei topi dallo street artist francese Blek Le Rat, che negli anni ’80 li dissemina per Parigi.
Love Rat 2004 serigrafia su carta silkscreen print 50×35 cm
Londra, Collezione privata Emilia ed Alessandro
Virgin Mary (Toxic Mary) 2003 serigrafia su carta silkscreen print
70×50 cm Londra, Collezione privata Emilia ed Alessandro
Da segnalare anche Grin Reaper, ovvero “tristo mietitore”, come viene chiamata la morte in alcune mitologie occidentali, uno dei primissimi stencil realizzati nello spazio pubblico dall’artista. L’opera, apparsa per la prima volta nel quartiere di Old Street a Londra, rappresenta la morte seduta curva sul quadrante dell’orologio della Torre di Londra con la sua simbolica falce in mano e i suoi piedi scheletrici, caratterizzata però da uno “smile”, l’unico elemento dissonante e imprevedibile, tipico del registro banksiano. Cancellata nel corso della campagna anti-graffiti messa in atto dal comune di Londra del 2007, l’opera è stata riprodotta da Banksy e messa in vendita in una edizione serigrafica nel 2005, che contava 300 pezzi firmati. Quella in mostra è proprio una di quelle trecento serigrafie.
Last but not least, Golf Sale, serigrafia del 2003 mai realizzata come opera nello spazio pubblico. L’opera è una manipolazione della fotografia Tank Man, scattata da Jeff Widener a Piazza Tienanmen nel 1989, che ritraeva un giovane nell’atto di fermare una colonna di carri armati, intervenuta per sedare la protesta degli studenti cinesi. Nella versione di Banksy la scena è in bianco e nero – tipico del suo stile del periodo – e il manifestante, oltre alla sua opposizione fisica, segnala ai carri armati che poco lontano si tiene una svendita di materiale da golf. Nel black book Banging Your Head Against a Brick Wall l’artista scrive: “Non possiamo fare nulla per cambiare il mondo finché il capitalismo non si sgretola. Nel frattempo, dovremmo andare tutti a fare acquisti per consolarci”.

Vademecum
Banksy sul Monte Titano
an unauthorized exhibition
Palazzo SUMS, San Marino Città
19 marzo – 19 giugno 2022
A cura di Stefano Antonelli e Gianluca Marziani
Prodotta e organizzata da
Associazione MetaMorfosi
[sito] [pagina Facebook]
In collaborazione con
Repubblica di San Marino
orari
dal lunedì alla domenica
dalle 9:00 alle 18:00
biglietti
intero 12,00 euro
ridotto 8,00 euro