LONDRA – Sull’onda delle proteste degli ucraini sui social media di accumunare ucraini e russi nell’arte, la National Gallery di Londra ha deciso di cambiare il titolo del dipinto di Edgar Degas “Danzatrici russe” in “Danzatrici ucraine“.
L’opera è un pastello raffigurante una compagnia di ballerine che l’artista aveva visto esibirsi a Parigi e dalle quali era rimasto affascinato. Nel quadro, il giallo e il blu dei colori nazionali dell’Ucraina sono evidenti in quelli che sembrano essere nastri per capelli e ghirlande indossati dalle ballerine.
La notizia è stata riportata dal quotidiano britannico The Guardian.

La Galleria londinese ha affermato di aver cambiato il titolo dell’opera dell’impressionista francese di inizio XX secolo, che attualmente non è in mostra, ritenendo che questo fosse il “momento appropriato”.
Spiega infatti un portavoce della National Gallery: “Il titolo di questo dipinto è stato oggetto di discussione per molti anni ed è trattato nella letteratura accademica; tuttavia c’è stata una maggiore attenzione nell’ultimo mese a causa della situazione attuale, quindi abbiamo ritenuto che fosse il momento di aggiornare il titolo del dipinto, per riflettere meglio il suo soggetto”.
“Ogni visita in una galleria o in un museo a Londra – aveva affermato il mese scorso, a Der Spiegel, Olesya Khromeychuk, direttrice dell’Istituto ucraino di Londra – con mostre sull’arte o sul cinema dell’URSS rivela un’errata interpretazione deliberata, o semplicemente frutto di pigrizia, della regione come una Russia senza fine; proprio come vorrebbe l’attuale presidente della Federazione Russa“.
La scelta della National Gallery, insomma, si giustifica con la volontà di superare questa “pigrizia”, spingendo anche le altre istituzioni culturali a rivedere l’etichettatura errata dell’arte e del patrimonio ucraino.