VENEZIA – Apre il 9 aprile 2022, alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, l’attesissima mostra Surrealismo e magia. La modernità incantata a cura di Gražina Subelytė, Associate Curator, Collezione Peggy Guggenheim.
Si tratta di un’esposizione inedita e suggestiva, ma soprattutto la prima interamente dedicata a temi particolarmente cari ai surrealisti, quali l’alchimia, la metamorfosi e l’androgino, i tarocchi, la sostanza totemica, la dimensione dell’invisibile e quella cosmica, nonché la nozione dell’artista come mago e della donna come essere magico, dea e strega.
Giorgio de Chirico Il cervello del bambino The Child’s Brain (Le Cerveau de l’enfant) 1914 Olio su tela / Oil on canvas 60 x 65 cm Moderna Museet, Stockholm, Purchase 1964 (The Museum of Our Wishes) © Giorgio de Chirico, by SIAE 2022
Giorgio de Chirico Muse Metafisiche Metaphysical Muses 1918 Olio su tela / Oil on canvas
55 x 35 cm Collezione Fondazione Francesco Federico Cerruti per l’Arte, prestito a lungo termine / on long-term loan at Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino / Turin Inv. CC.00.P.DEC.1918.B5 © Giorgio de Chirico, by SIAE 2022
All’origine di questa rassegna è sicuramente il patrimonio di opere surrealiste della Collezione Peggy Guggenheim. Alla fine degli anni trenta, infatti, “l’Ultima Dogaressa di Venezia” era già considerata una delle collezioniste più vivaci del Surrealismo. È in quegli anni che la mecenate acquisisce familiarità con il movimento diventando anche intima amica di Max Ernst e André Breton.
Max Ernst La vestizione della sposa Attirement of the Bride 1940
Olio su tela / Oil on canvas 129.6 × 96.3 cm
Peggy Guggenheim Collection, Venice (Solomon R. Guggenheim Foundation, New York)
© Max Ernst, by SIAE 2022
Leonora Carrington Ritratto di Max Ernst Portrait of Max Ernst ca. 1939
Olio su tela / Oil on canvas 50.3 × 26.8 cm
National Galleries of Scotland, Edinburgh, acquistato con il supporto di Henry and Sula Walton Fund e Art Fund, 2018 / National Galleries of Scotland. Purchased with assistance from the Henry and Sula Walton Fund and the Art Fund, 2018
© Leonora Carrington, by SIAE 2022
Il percorso espositivo spazia dalla pittura metafisica di Giorgio de Chirico, che Breton considera il principale precursore del movimento surrealista, la cui influenza fu decisiva sulla prima fascinazione dei surrealisti per magia e occulto, a dipinti iconici come La vestizione della sposa (1940) di Max Ernst, appartenente al museo veneziano, e il Ritratto di Max Ernst di Leonora Carrington (1939 circa). Nel suo dipinto, Ernst raffigura la Carrington, sua compagna dal 1937 al 1940, come strega e incantatrice, mentre la Carrington ritrae Ernst come alchimista, eremita, figura sciamanica.
Leonor Fini La fine del mondo Ends of the Earth 1949 Olio su tela / Oil on canvas 35 x 28 cm Collezione private / Private Collection © Leonor Fini, by SIAE 2022
René Magritte La magia nera Black Magic (La magie noire) 1945 Olio su tela / Oil on canvas 79 × 59 cm Musées Royaux des Beaux-Arts de Belgique, Bruxelles. Lascito Sig.ra Georgette Magritte, Bruxelles, 1987 / Bequest of Mrs. Georgette Magritte, Brussels, 1987 © René Magritte, by SIAE 2022 photo: J. Geleyns
Si prosegue con opere che raffigurano le infinite analogie tra uomo e natura, il micro e il macrocosmo, come Il giorno e la notte di Ernst (1941-42). Un’intera sala è poi dedicata ai lavori di Kurt Seligmann, artista e studioso di occultismo di origine svizzera, autore del libro The Mirror of Magic (1948), divenuto un classico dell’occulto, ampiamente letto dai surrealisti, tra cui la stessa Carrington. Segue un affondo sulla nozione di donna come essere magico e sul tema della sovrapposizione tra vita animale, vegetale e umana, con opere come La donna gatto (1951) della Carrington, La fine del mondo (1949) di Leonor Fini, La magia nera (1945) di René Magritte, Il gioco magico dei fiori (1941) di Dorothea Tanning.
L’interesse proto-femminista per alchimia, stregoneria e androginia è poi centrale in opere come I piaceri di Dagoberto (1945), della Carrington, il Ritratto della Principessa Francesca Ruspoli (1944) di Leonor Fini, Nutrimento celeste (1958) di Remedios Varo.
Diverse opere surrealiste collezionate da Peggy Guggenheim sono messe in dialogo con opere africane e oceaniche della mecenate. Il potente significato spirituale delle culture oceaniche e della loro arte suscitarono di fatto una forte fascinazione sugli artisti surrealisti, influenzando profondamente la loro rappresentazione dei processi magici e di metamorfosi.
Victor Brauner: Hélène Smith, Sirena della conoscenza – Serratura / Hélène Smith, Siren of Knowledge—Locks Marzo 1941 / March 1941
Matita nera e colorata su carta da lucido / Black and colored pencil on tracing paper, 27.4 × 18.1 cm © Victor Brauner, by SIAE 2022
Dorothea Tanning Il gioco magico dei fiori The Magic Flower Game 1941
Olio su tela / Oil on canvas 91.5 x 43.5 cm Collezione privata, South Dakota / Private Collection, South Dakota © The Estate of Dorothea Tanning
La mostra si chiude con i temi delle forze cosmiche e della dimensione dell’invisibile, incarnati dalle tele di Salvador Dalí, Óscar Domínguez, Roberto Matta, Wolfgang Paalen, Kay Sage e Yves Tanguy, che animano l’ultima sala.
Tra le istituzioni e collezioni private da cui provengono le opere in mostra si annoverano: Centre Pompidou, Parigi, National Galleries of Scotland, Edinburgo, Moderna Museet, Stoccolma, The Menil Collection, Houston, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, Madrid, Art Institute of Chicago, The Metropolitan Museum of Art, Solomon R. Guggenheim Museum e Whitney Museum of American Art, New York, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea a Rivoli-Torino.
Ad accompagnare l’esposizione un ricco catalogo illustrato (Prestel, 2022), con saggi di Susan Aberth, Will Atkin, Helen Bremm, Victoria Ferentinou, Alyce Mahon, Kristoffer Noheden, Gavin Parkinson, Gražina Subelytė, e Daniel Zamani.
Vademecum
Surrealismo e magia.La modernità incantata
SEDE E DATE Collezione Peggy Guggenheim, 9 aprile – 26 settembre, 2022
Museum Barberini, Potsdam, 22 ottobre 2022–29 gennaio, 2023
INGRESSO ALLA COLLEZIONE
Intero euro 16; seniors euro 14 (oltre 65 anni) studenti euro 9 (entro i 26 anni); bambini (0-10 anni) e soci ingresso gratuito. Il biglietto dà diritto all’ingresso alla mostra, alla collezione permanente, alla Collezione Hannelore B. e Rudolph B. Schulhof e al Giardino delle Sculture Nasher. Tutti i giorni alle 15 il museo organizza presentazioni gratuite della mostra. Non è necessaria la prenotazione.
ORARIO 10 – 18, chiuso il martedì
INFORMAZIONI info@guggenheim-venice.it / 041.2405411 www.guggenheim-venice.it
BIGLIETTERIA
Tel. 041.2405440/419 visitorinfo@guggenheim-venice.it
ATTIVITÀ DIDATTICHE tel. 041.2405401/444
COME ARRIVARE Linea 1/2, fermata Accademia