BARI – È lo splendido Teatro Margherita di Bari, storico spazio teatrale risalente al 1912, situato al centro della città e fresco di un restauro che lo ha restituito nel 2018 come luogo destinato anche all’arte contemporanea, ad ospitare la mostra BANKSY realismo capitalista, a cura di Stefano Antonelli e Gianluca Marziani, prodotta e organizzata da MetaMorfosi Eventi con il supporto territoriale di Cime.

L’artista britannico sbarca, dunque, per la prima volta a Bari, con un’esposizione appositamente pensata per il bellissimo edificio in stile liberty che caratterizza il lungomare del capoluogo pugliese, in cui vengono presentate alcune delle serigrafie originali, che Banksy “considera tracce fondamentali per diffondere i suoi messaggi etici”.
In esposizione opere che sono vere e proprie icone dell’arte di Banksy, ormai universalmente note, come Girl with Balloon, serigrafia su carta del 2004-05, “l’opera più amata dai britannici”, e Love is in the Air, un lavoro su carta che raffigura un giovane che lancia un mazzo di fiori, apparso per la prima vota a Gerusalemme nel 2003, ma anche un’ampia selezione di immagini sempre caratterizzate da una potente carica espressiva, rivoluzionaria e ironica.
Come spiegano i due curatori Antonelli e Marziani, qui a Bari viene proposta anche“una sezione dedicata alla produzione video, ad oggi tra le parti meno note dell’artista ma non meno importante per intuizioni e messaggi”, ma anche “una sezione ‘data’ in cui offriremo maggiori strumenti scientifici, decisivi per indagare le ragioni dietro un successo che non ha eguali nella storia recente”.
L’avvio di una stagione di rinascita culturale per Bari
La mostra BANKSY realismo capitalista rappresenta – come sottolinea il sindaco Antonio Decaro – “l’inizio di una lunga stagione di rinascita culturale della città che dopo due anni di pandemia”. “È con la volontà di riflettere e di far riflettere in modo costruttivo sulle stridenti contraddizioni della realtà in cui tutti noi siamo immersi – aggiunge il primo cittadino – che il Comune di Bari ha deciso di ospitare questa mostra organizzata con il prezioso contributo di MetaMorfosi Eventi e del suo presidente, Pietro Folena, da tempo impegnati nella promozione dell’arte e della cultura in Italia e all’estero”.
“Veniamo da anni non facili“. – Commenta il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – “Questo, però, è il tempo di un nuovo inizio e dobbiamo tornare a circondarci di bellezza. La Regione Puglia promuove, incoraggia e sostiene convintamente eventi come questo. Crediamo che attraverso l’arte si possano piantare semi preziosi per la crescita della società e sviluppare modelli di economia intelligente”.
Per l’assessora alle Culture Ines Pierucci, la scelta di allestire la mostra all’interno del Teatro Margherita “risponde alla volontà di valorizzare lo spazio fisico riportando al centro l’azione politica culturale della città di Bari per offrire ai cittadini una nuova occasione di fruizione culturale consapevole”. “Il messaggio universale delle opere di Banksy – evidenzia Pierucci – rappresenta una forma avanzata di resistenza alla smania di protagonismo e alla violenza del capitalismo in grado di esprimere, attraverso una comunicazione sovversiva, la vera rivoluzione dell’urbanismo unitario. La transitorietà dell’arte di Banksy lascia in verità una traccia indelebile che scardina le coordinate della narrazione dominante mettendo in discussione le convinzioni attorno alla libertà dell’arte pubblica”.
“Realismo capitalista – conclude il presidente di MetaMorfosi Pietro Folena – è una mostra su Banksy prodotta appositamente da MetaMorfosi per il Teatro Margherita di Bari che racconta il senso dell’insorgenza artistica degli anni 2000 di cui l’artista anonimo di Bristol è il massimo esponente mondiale. Siamo orgogliosi di collaborare con la città di Bari che sta puntando con determinazione sulla cultura per il futuro”.
La volontà di coniugare cultura e turismo e il sostegno di partner prestigiosi
La mostra – come evidenzia il presidente del Teatro Pubblico Pugliese Giuseppe D’Urso – nasce da “un lavoro in sinergia, con la regia della Regione Puglia, finalizzato alla valorizzazione dell’offerta culturale pugliese, che nei prossimi mesi ci vedrà impegnati in numerosi e importanti progetti sempre con particolare attenzione alle giovani generazioni”.
A sostenere l’esposizione anche Atos, l’azienda che ha recentemente aperto la sua sede a Bari e che come puntualizza l’amministratore delegato di Giuseppe Di Franco, intende “contribuire alla creazione di un’offerta formativa di alto livello, collaborando con le università e i centri di ricerca locali, ma anche, più in generale, contribuire a creare un contesto intellettualmente vivace attraverso l’arte e la cultura”.
La mostra vede anche il sostegno della Fondazione Enzo Hruby, la cui pluriennale collaborazione con MetaMorfosi è finalizzata a sostenere, attraverso le più avanzate tecnologie di sicurezza, la protezione dei capolavori esposti, che per l’occasione ha realizzato un sistema di sicurezza destinato al Teatro Margherita.
La mostra resterà aperta al pubblico dal 9 aprile al 12 giugno 2022.
Vademecum
BANKSY
realismo capitalista
An Unauthorized Exhibition
a cura di Stefano Antonelli e Gianluca Marziani
9 aprile – 12 giugno 2022
Teatro Margherita Bari
Dal 9 aprile al 12 giugno 2022
dal lunedì al giovedì dalle ore 10:30 alle 20:30
del venerdì alla domenica dalle ore 10:30 alle 21:30
Biglietto intero € 10,00
Biglietto ridotto € 8,00