BOLOGNA – Il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna dedica alla comunità artistica dell’Ucraina un’edizione speciale del Programma di Residenze ROSE, il progetto avviato nel 2016 con il coordinamento curatoriale di Giulia Pezzoli, ospitando dal mese di aprile, all’interno della Residenza per artisti Sandra Natali, l’artista e performer Mariia Proshkovska (Kyiv, 1986), insieme al figlio Illya di 6 anni.
Con questa iniziativa il museo e la residenza si mettono a disposizione come strumento di comunicazione e di sensibilizzazione attraverso un palinsesto di iniziative, curato da Giulia Pezzoli e Sergey Kantsedal, in cui sarà possibile ascoltare e diffondere le voci di altri artisti e curatori ucraini e riflettere sulle possibili strategie di supporto nel contesto dell’attuale scenario bellico.
Il museo, con il sostegno dell’Amministrazione Comunale ha deciso di mettere in atto una concreta azione di solidarietà offrendo accoglienza e supporto a un’artista che ha deciso di allontanarsi momentaneamente dal proprio paese e, allo stesso tempo, testimoniare un sentimento di vicinanza verso l’intera scena artistica contemporanea e le istituzioni culturali dell’Ucraina in un tragico frangente storico.
Maria Proshkovska Sergey Kantsedal
La Residenza per artisti Sandra Natali
La Residenza per artisti Sandra Natali viene istituita nel 2010 a seguito del lascito di un immobile da parte della prof.ssa Sandra Natali a favore della ex Istituzione Galleria d’Arte Moderna di Bologna (attualmente compresa nell’Istituzione Bologna Musei), nominata sua erede universale.
Nel rispetto delle volontà di sostegno e valorizzazione dettate da precise disposizioni testamentarie, l’abitazione di via Filippo Turati 41 è stata trasformata in residenza per giovani artisti a cui viene offerta l’opportunità di sviluppare tematiche di ricerca attuali confrontandosi e collaborando con altre istituzioni locali e internazionali.
L’appartamento presenta una planimetria di 90 mq che, a seguito di interventi di ristrutturazione e riordino degli spazi, è attualmente suddiviso in: cucina, due camere da letto, due bagni e uno spazio living convertito in atelier laboratoriale.

La ricerca di Mariia Proshkovska
La ricerca dell’artista ucraina è orientata verso i temi della sessualizzazione e della reificazione del corpo femminile, della disuguaglianza di genere, della svalutazione del lavoro quotidiano delle donne, della violenza domestica, degli stereotipi formati dalla pressione sociale e della loro influenza sui modelli di comportamento collettivi e i processi decisionali individuali.
Nel 2017 ha vinto un premio speciale al concorso per giovani artisti ucraini MUHi con l’installazione di forte impatto Vrazlivist (Vulnerabilità): un autoritratto penetrante e non ritoccato con le ginocchia premute sullo stomaco nel tentativo di nascondersi e coprirsi il corpo.
La fotografia è stata incollata al pavimento del National Museum of Taras Shevchenko a Kyiv, dove si è svolta la mostra dei finalisti del concorso, inducendo il pubblico a camminare con cautela intorno all’opera, cercando di non calpestarla. Per l’artista, questo progetto è stato un tentativo di parlare della vulnerabilità del corpo femminile e del fatto che, nonostante tutte le conquiste raggiunte, il suo stesso corpo non appartiene ancora a una donna ma diventa oggetto di discussione e valutazione pubblica.

Proshkovska è entrata in contatto con il MAMbo grazie alla segnalazione di Sergey Kantsedal, curatore ucraino di base a Torino e attuale direttore dello spazio non profit Associazione Barriera nel capoluogo piemontese, che sarà coinvolto, insieme a Giulia Pezzoli, nel coordinamento e nella curatela del progetto di residenza a Bologna.
Diversamente da quanto prevede il bando del Programma di Residenze ROSE, la residenza di Mariia Proshkovska non è canonicamente finalizzata alla produzione di nuove opere e alla realizzazione di un progetto espositivo a Villa delle Rose, ma il museo fornisce condizioni di protezione per consentirle di continuare e approfondire la propria ricerca in una prospettiva di apertura e confronto, che si amplierà anche verso la comunità artistica del suo paese, ancora scarsamente conosciuta in Italia.
Il primo appuntamento sarà all’interno della puntata del format radiofonico STARTER – fermenti culturali in onda in diretta dallo studio di NEU Radio al MAMbo giovedì 28 aprile alle ore 15.30 che vedrà ospiti Mariia Proshkovska e Sergey Kantsedal e altri artisti e curatori loro connazionali.
Vademecum
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
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