VENEZIA – La scultura “Kollina” (2013) dell’artista ucraino Olexa Furdiyak è arrivata al Canal Grande di Venezia in un allestimento itinerante sull’acqua, grazie alla Fondazione Imago Mundi, che l’ha portata in Italia dall’Ucraina e alla collaborazione della curatrice Solomia Savchuk, head of contemporary presso il Mystetskyi Arsenal, la principale istituzione culturale dell’Ucraina.
Portare la voce di un artista a Venezia tramite la sua opera è stato un contributo fortemente voluto dalla Fondazione, che ha quindi deciso di impegnarsi per rendere possibile questo viaggio, prima via terra, e ora via acqua.
La scultura

Realizzata in metallo saldato, la scultura misura quattro metri per tre e pesa quasi 300 chili. L’opera è giunta a bordo di un’imbarcazione nel Bacino di San Marco dopo aver costeggiato i Giardini e l’Arsenale. Si è quindi avvicina a Punta delle Dogana per percorrere poi il Canal Grande fino alla stazione e ripercorrere lo stesso itinerario al contrario. La scultura continuerà a muoversi fino al tramonto di venerdì 22 aprile, facendo alcune tappe.
“Kollina” (“ginocchio” in ucraino) richiama la posa in cui si ricevevano le onorificenze, una posizione solenne che può assumere solo un uomo libero, che persegue la giustizia.
“Apertura e determinazione sono caratteristiche intrinseche alle persone libere. – Afferma l’autore – Perché solo se una persona è consapevole della propria libertà, può essere aperta e risoluta. Indipendenza e libertà sono di primaria importanza per l’esistenza umana.”
Dal 6 maggio l’opera sarà esposta a Treviso, presso le Gallerie delle Prigioni.