BELLUNO – Apre a Feltre, il 29 aprile 2022, il nuovo Museo Archeologico, realizzato dal Comune d’accordo con la Sovrintendenza Archeologica competente.
Si tratta di un museo di nuova generazione, il cui obiettivo è quello di offrire un viaggio che inizia all’interno del Museo per espandersi nell’intera città, conducendo ai luoghi di rinvenimento dei reperti esposti o di collocazione dei principali monumenti della città romana e, ancor prima, retica. Ad essere indagati sono mille anni di vita, dalla civiltà retica, appunto, alla caduta dell’Impero.


Ogni reperto abbinato a un approfondimento digitale
Nel Museo ogni reperto è abbinato a un sistema di approfondimento digitale, che si connette a un archivio web, richiamato tramite QR Code direttamente sullo smartphone del visitatore. Altri dispositivi multimediali, quali videoproiettori, monitor, diffusori acustici, accompagnano il percorso espositivo, rendendolo altamente interattivo.

Ad essere suggeriti dal nuovo Museo sono anche itinerari che idealmente conducono molto lontano da queste terre. È il caso della rarissima iscrizione di Anna Perenna, singolare (e ambivalente) figura di divinità testimoniata a Feltre e nel quartiere Parioli a Roma, dove in anni molto recenti è stato rinvenuto un suo santuario, con una cisterna al cui interno gli archeologi hanno trovato una ventina di lamine con maledizioni e figurine antropomorfe di materiale organico entro piccoli contenitori.
Sempre a Roma conduce il monumento funebre dedicato a Lucius Oclatius Florentinus, pretoriano feltrino di illustre lignaggio, morto all’età di 24 anni. “Sepolto due volte”, caso rarissimo, a Feltre e a Roma, all’imbocco della via Cassia. Unica persona, due monumenti funebri che, per la prima volta, saranno riuniti al Museo grazie al prestito del secondo da parte del Museo Archeologico Romano della Capitale.

Una sala è dedicata alla piccola statuaria e mostra il gusto raffinato degli ornamenti delle ricche dimore locali tra il I sec. a.C. e il II d.C. Tra i busti si segnala quello di un efebo, copia romana del Narciso di Policleto, scoperto nel 1986, murato nei palazzetti Bovio-Da Comirano. Una sala è invece dedicata ai culti in cui è possibile ammirare la monumentale statua di Esculapio in marmo greco, emersa durante gli scavi sul sagrato del Duomo nel 1974, che costituisce oggi la più grande rappresentazione del dio della medicina di tutta l’Italia centro-settentrionale ed è uno dei pezzi più iconici del Museo civico archeologico.
Non mancano poi reperti rinvenuti in aree sepolcrali di remoto utilizzo quale quella del cimitero urbano, che offrono un esempio degli oggetti che accompagnavano il defunto nel suo viaggio nell’aldilà.
A completare il viaggio un percorso cittadino che delinea una vera e propria carta archeologica a cielo aperto, testimoniando l’antica ricchezza culturale di un’area di cerniera tra montagna e pianura.
Vademecum
Museo Archelogico presso Museo Civico
Feltre, via Luzzo 23
Dal 30 aprile a tutto maggio:
dal lunedì alle domendica 10.30-13.00 e 15.00-18.00 – Previste aperture straordinarie e serali https://www.visitfeltre.info/
Ingresso con Totem card che consente l’accesso a Museo civico, Galleria Rizzarda, Museo Diocesano, Torri del Castello ed ex Prigioni (ridotta 8 euro, intera 10, famiglia 14)
Info e prenotazioni
Società Aqua srl 327/2562682
museifeltre@aqua-naturaecultura.com
Portineria civico: 0439/885241
Ufficio Musei: 0439/885242